Wimbledon riammette i tennisti russi e bielorussi da neutrali

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Marcia indietro di Wimbledon che quest’anno – contrariamente a quanto stabilito per l’edizione 2022 – accetterà in tabellone anche tennisti russi e bielorussi. È stato lo stesso direttivo dell’All England Lawn Tennis Association, che organizza i Championships, ad annunciarlo, senza entrare nel merito sulle ragioni del cambio di posizione, decisa in accordo con il governo britannico. I tennisti di Russia e Bielorussia, per poter prendere parte al torneo londinese, dovranno però accettare di competere come atleti di “status neutrale”, con il divieto di esprimere in alcun modo sostegno all’invasione dell’Ucraina. La decisione ricalca quella presa dal Comitato olimpico internazionale, che per le gare internazionali ha riaperto le porte, da neutrali, agli atleti russi e bielorussi.

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Gli organizzatori hanno anche espresso il rammarico per le critiche ricevute lo scorso anno in seguito all’esclusione degli atleti provenienti dalle due nazioni coinvolte direttamente nell’invasione dell’Ucraina. Nel comunicato, affermano che lo scorso anno non esistevano le condizioni per l’iscrizione dei suddetti tennisti e che restano la “totale condanna per l’invasione illegale della Russia e il pieno sostegno al popolo ucraino”. La decisione riguarda anche altri eventi britannici che si tengono prima di Wimbledon, in particolare i tornei di Queen’s e Eastbourne.

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