La stella Betelgeuse sparirà dal cielo (per pochi secondi), occultata da un asteroide. Ecco come assistere all’evento

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Betelgeuse sparirà dal cielo, la notte tra l’11 e il 12 dicembre, per una manciata di secondi, lasciando Orione senza una “spalla”. La stella è una delle protagoniste più celebri, la più caratteristica della costellazione che campeggia, monumentale, nel firmamento invernale.

L’evento, rarissimo da osservare, è dovuto al passaggio di un asteroide di fronte all’astro che rappresenta la spalla destra del mitologico cacciatore, ucciso da uno scorpione e trasformato in costellazione da Zeus. L’occultazione e sarà visibile anche dall’Italia, lungo una stretta striscia che passa nel Sud della Sardegna, attraversa il Tirreno e copre parte di Campania, Calabria e Puglia.

Il responsabile della sparizione di Betelgeuse si chiama 319 Leona, è un asteroide della fascia principale, fa parte dunque della cintura tra le orbite di Marte e Giove, ha un diametro di quasi 70 chilometri. Non esattamente un sassolino, nemmeno un colosso, soprattutto se confrontato con Betelgeuse. La prospettiva farà sì che, visto dai luoghi giusti, la sua sagoma andrà a occultare quella della gigante rossa che ha un diametro 750 volte quello del Sole.

Accadrà tutto attorno alle 2.13 ora italiana, nella notte tra l’11 e il 12 dicembre. E sarà una questione di tempismo riuscire a pizzicare Betelgeuse nel momento in cui svanirà nel buio, lasciando Orione senza una spalla, per poi ricomparire dopo alcuni secondi. Non serviranno strumenti per coglierlo, sarà visibile a occhio nudo, anche se un binocolo o un telescopio renderanno l’osservazione più suggestiva.

Visibile da Sardegna e Italia meridionale

Ecco le zone dalle quali si potrà vedere l’occultazione di Betelgeuse: in Sardegna a sud di Oristano e Tortolì; in Campania a sud di Licosa; in Basilicata a sud di Paterno e Metaponto; in Puglia a sud di Taranto e Lecce; in Calabria a nord di Crotone. Il secondo e la durata, persino i confini esatti del corridoio di questa “eclissi” stellare, non sono ben definiti. Perché è difficile prevedere con così tanta precisione l’orbita di un oggetto così piccolo. Ma è una curiosità che gli appassionati non vorranno perdersi, per l’eccezionalità di un cielo privo della sua stella più caratteristica. Facile da trovare, per il suo colore rosso che spicca anche nell’angolo in cui albergano due tra le stelle più luminose della notte: Sirio (del Cane maggiore, poco sotto) e Rigel, la stella più brillante di Orione.

La scienza alla finestra

Gli astronomi attendono da tempo questo appuntamento. Quasi come un’eclissi di Sole, l’occultazione dà la possibilità di riprendere in circostanze eccezionali una stella iconica, il cui destino, tra l’altro, sappiamo già che è segnato. “Questo tipo di occultazioni sono molto utili per calcolare la forma dell’asteroide coinvolto. In questo caso, speriamo di poter indagare anche sulla superficie della stella – come spiega Gianluca Masi, astrofisico direttore del Virtualtelescope project, che trasmetterà i diretta l’evento a partire dalle 2 – si tratta di una grande supergigante rossa e, mentre Leona si sposterà davanti a lei vista dalla Terra, potremo sperare di saperne di più sulle sue grandi celle convettive che ne determinano la luminosità variabile”.

Non è la prima volta che Betelgeuse sale agli onori delle cronache. Nel 2020 ebbe un calo di luminosità così evidente da essere apprezzato anche senza strumenti, a occhio nudo, per poi tornare a splendere come prima. Fu interpretata all’inizio come l’attività turbolenta di una stella massiccia alla fine della sua vita. Prima o poi (presto, in termini astronomici) esploderà come supernova, sarà uno spettacolo nel nostro cielo notturno e, data la vicinanza, c’è da scommetterci, anche in quello diurno. Tuttavia, è impossibile prevedere quando accadrà, la speranza degli astronomi è che questa eclissi possa dirci di più sulla sua struttura e le dinamiche che la governano. Bisognerà attendere probabilmente migliaia di anni prima che, con un’esplosione cosmica, con un botto spettacolare lasci il palcoscenico del cielo. Questa volta per sempre.

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