Calcio: Serie A, in campo Bologna-Milan

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In campo Bologna-Milan 0-0 DIRETTA, posticipo della prima giornata della Serie A di calcio.   
Piol: idee chiare su cosa vogliamo, soddisfatto del mercato
Inclusivo, perché distinguere tra italiani e stranieri “nel 2023 è bizzarro”. Convinto, con qualità e disponibilità al sacrificio, “perché se uniremo queste tre caratteristiche, potremo toglierci delle soddisfazioni”. E con la capacità di dare soluzioni di calcio nuove, “perché il calcio è sempre in evoluzione e anche noi sapremo creare situazioni differenti”. Le generalità del nuovo Milan sono enunciate direttamente da Stefano Pioli, che saluta chi suo giocatore non è più e spalanca le braccia al futuro prossimo che parte da Bologna. “Sono usciti 12 giocatori, ne sono entrati 8.    A chi c’era ho chiesto di aiutare i nuovi, ai nuovi di entrare presto nei meccanismi”.    Non è un cambiamento degli addendi, quella in cui si adopera l’allenatore emiliano. Perché la somma non vuole essere la stessa dello scorso anno, quando il piazzamento in Champions e la semifinale della stessa hanno comunque inserito un emoticon da pollice alto in coda alla stagione. “Un’annata ci ha insegnano tanto. I giocatori hanno le idee chiare su cosa vogliamo ottenere e cosa dobbiamo fare per ottenerlo”, prosegue Pioli. Sicuro che “sono arrivati giocatori forti e coloro che già c’erano sono arrivati alla preparazione cresciuti”.    La spunta degli elementi cercati e ottenuti è completa: “La preparazione è filata via nel modo che ci eravamo prefissati e in questo mese mi è piaciuto l’atteggiamento. Sul mercato, club e dirigenti hanno ascoltato i miei consigli per i nuovi”.    All’elenco dei plus d’avvio stagione se ne aggiunge uno meno evidente, ma proprio per questo ancor più significativo. Non fa nomi, Stefano Pioli, ma neanche si nasconde quando deve compilare la griglia delle favorite per lo scudetto. “Le prime 4 posizioni, negli ultimi anni sono sempre state combattute da 5 o 6 squadre. E così dovrebbe essere anche quest’anno”. Nessuna pole, nessuna prima fila, semmai un gioco di scie da cui i rossoneri cercano di uscire partendo proprio dai buoni segnali di queste settimane. “Un nuovo attaccante? Potrebbe succedere di tutto”, in questi ultimi giorni di mercato. Che stanno per regalare a Milanello anche il difensore italoargentino Marco Pellegrino. “Davanti, Ofakor non è ancora al 100%, ma sono molto contento delle sue prestazioni”. Così, nel Milan quasi certamente privo di italiani alla prima al Dall’Ara del lunedì sera, le chiavi di regia andranno in tasca a Krunic, uno che “in questo momento preferisce giocare da vertice basso”. Garantendo a Loftus-Cheek e Reijnders di agire nel ruolo prediletto di mezzali, davanti a una difesa con Kalulu, Thiaw, Tomori e Theo da destra a sinistra. Davanti, il tridente con Pulisic, Giroud e Leao, in attesa di avere disponibili nei reparti anche gli ultimi arrivati in rosa, da Chuckwueze a Musah. Tra un elogio ad Adli e a Colombo (“è giovane, merita il suo spazio”), Pioli è mentalizzato sulla prima di campionato: “Sarà importante partire bene”, chiude il tecnico. “Anche se sappiamo bene che non sarà questo risultato a determinare il percorso della nostra stagione”. Il Milan non guarda il dito e fissa lo sguardo sulla luna. Attraversando la prima notturna di Bologna.
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