Mes, Salvini ribadisce il no. E sulle risorse del Sud per il Ponte: “Ragionevole”

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“Il Mes, lo hanno detto in tanti, non è uno strumento attuale e non è uno strumento che può servire all’Italia. Fortunatamente le banche italiane sono in salute, quelle tedesche magari un pò meno. Ne parleremo quando si tratterà di decidere, ad oggi non mi sembra che il Mes possa essere uno strumento utile all’Italia e agli italiani”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ai microfoni di Radio24. Per il ministro, “la posizione della Lega è sempre stata chiara”: sulla ratifica la posizione è “assolutamente” no.

“Sottrarre risorse a Sicilia e Calabria? Ma il Ponte che Regione unisce? Che ci sia una compartecipazione seppur minima è ragionevole. – continua Salvini – . Se ad ora ci mettono il 10% e lo Stato il 90% è giusto. Non è un’opera pubblica che unirà solo Sicilia e Calabria, ma tutta l’Italia”.

“Sono stato tutto il giorno al ministero su strade e autostrade e mi sono perso. Di che dichiarazione sta parlando?”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, risponde a una domanda sulle parole del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sull’ex premier Mario Draghi, nelle comunicazioni ieri alla Camera. “Mi sembra – osserva Salvini – che abbiano sempre avuto un buon rapporto, mi sembra strano che abbia potuto attaccare il presidente Draghi”.

“Il diritto a chiedere salari più adeguati è sacrosanto, ma non si può paralizzare l’Italia per un giorno intero, a ridosso del Natale”, ha poi ribadito, spiegando la sua decisione di firmare l’ordinanza che riduce da 24 a 4 ore lo sciopero del trasporto pubblico locale di venerdì prossimo.

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