Giorno della Memoria, per La Russa la Shoah fu “male assoluto”, ma continua a non citare il fascismo. Fontana ne ricorda “la ferocia”

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“La Shoah è senza ombra di dubbio il male assoluto, una tragedia immane, il simbolo di un odio bestiale che mai più deve ripetersi”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa in occasione del Giorno della Memoria. All’indomani del richiamo di Sergio Mattarella, La Russa non cita le responsabilità nazi-fasciste, ma torna a parlare di “necessità” di una “memoria condivisa che ripudi con forza ogni forma di odio, di razzismo, di antisemitismo e antisionismo”.

Chi cita direttamente i regimi totalitari, è invece il presidente della Camera Lorenzo Fontana: “il Giorno della Memoria richiama le istituzioni a non dimenticare mai l’orrore della ferocia nazifascista”, afferma l’esponente della Lega.

Contro “una nuova ondata di antisemitismo in Europa” la Lega, che annuncia un suo disegno di legge in materia. “Presentato grazie all’aiuto dell’Unione Associazioni Italia-Israele, – afferma Matteo Salvini su Instagram – per adottare concretamente nel nostro Paese le misure contro l’antisemitismo e la sua definizione in tutte le sue forme, come prevede la IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance)”. “Stiamo con Israele, baluardo di democrazia e libertà, con il suo diritto ad esistere e difendersi, senza se e senza ma”, continua Salvini.

Il ddl del Carroccio prevede “il diniego, ai sensi dell’articolo 18 del Testo unico delle leggi di Pubblica sicurezza (Tulps), dell’autorizzazione di una riunione o manifestazione pubblica per ragioni di moralità può essere motivato anche in caso di valutazione di grave rischio potenziale per l’utilizzo di simboli, slogan, messaggi e qualunque atto considerato antisemita”.

Anche il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti invita “a tenere alta la guardia contro ogni forma di antisemitismo e genocidio”.

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