La Russa contro Sanremo: “A senso unico sul Medio Oriente. Amadeus poteva ricordare che Tito è comunista, il televoto è un trucco”

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“Un festival con una punta dolorosa, quella di essere entrato nella vicenda israeliano-palestinese a senso unico. Quello è l’elemento peggiore di tutto il festival”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa a Un Giorno da Pecora su Rai Radio 1 commentando quanto avvenuto sul palco del Festival di Sanremo. “I cantanti possono dire quello che vogliono, ma devono essere corretti. O almeno c’è il dovere di chi conduce di equilibrare. Sarebbe bastato dire: ‘Io ricordo gli ostaggi che sono tuttora in mano ai terroristi di Hamas’. Bastava questa frase”.

“Per fortuna Amadeus si è ricordato delle foibe – ha continuato La Russa –, ma lo ha fatto come se non sapesse che il 90% di chi ascolta sotto i 50 anni non sa nemmeno chi è il Maresciallo Tito. Doveva dire ‘i comunisti’, che c’è di male?”.

“Ho visto la terza serata bene, quella dei duetti, mi è piaciuta molto. La prima sera mi sono addormentato con tutti, era noiosa quella. Mi è piaciuta” la canzone “che fa ‘bum'” di Rose Villain.

“Io avrei votato quella e anche Renga e Nek. La canzone del napoletano (Geolier, ndr) non l’ho proprio sentita. Vittoria giusta quella di Angelina Mango? “La canzone della figlia di Mango è carina, simpatica, orecchiabile, non è una di quelle che passa alla storia”.

Per stabilire la classifica – ha aggiunto – “io credo che il sistema migliore fosse quello di una volta, delle giurie chiuse in una stanza che non potevano neanche vedere il video, ma ascoltavano le canzoni e davano un giudizio sulle canzoni. Non davano un giudizio sulle frasi più o meno stereotipate che dicono i cantanti. Una al Centro, una al Sud e una al Nord. Il televoto puro? È tutto un trucco, dipende da chi compra più call center. So che è possibile che i call center influiscano sul voto. Un call center può fare quello che può fare un intero paesino. C’è chi lo usa di più e chi lo usa meno, non dico che qualcuno l’ha usato, io dico che preferirei un sistema a giuria scelta con i criteri dei sondaggi”. Il ballo del qua qua di John Travolta? “Ho visto dopo Fiorello che lo rifaceva, è stata una scena poco edificante quella”, ha concluso La Russa.

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