Fratelli d’Italia contestano Renzi a Biella con un dromedario con una corda al collo

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Un dromedario con una corda intorno al collo, tenuto al guinzaglio all’interno di un gazebo sotto la pioggia. Così un gruppo di militanti di Fratelli d’Italia si è organizzato per contestare la presenza di Matteo Renzi, oggi a Biella per la presentazione del suo libro (‘Palla al centro’). Una trentina di persone si è radunata in viale Italia dalle otto e mezza del mattino, in attesa che Renzi arrivasse alla libreria Giovannacci, che si trova 50 metri più in là’. Il viale era presidiato dalla polizia e dalla Digos in borghese.Molti passanti si sono fermati a fotografare il dromedario al guinzaglio, che è rimasto fermo sotto al gazebo per almeno due ore. Vicino al dromedario, sotto la pioggia anche Elena Chiorino, assessora della Regione Piemonte all’Istruzione.

“Lo abbiamo preso da Asti, in una specie di parco o di zoo, si chiama Alvin”, ha detto il militante che lo tiene la corda. Alla domanda ‘come mai lo avete portato qui?’, ha risposto: ‘Non so. Mi hanno detto di farlo e l’ho fatto’. ‘Sono dei pagliacci’, ha detto Renzi non appena entrato nella libreria. Poi, durante la presentazione, al pubblico ha aggiunto: ‘Parlo con rispetto verso chi ha organizzato un sit in con un dromedario e attaccandomi sull’Arabia Saudita, a loro dico che ci hanno fatto un gigantesco spot per il libro”.

“E sul povero dromedario aggiungo – ha concluso – spero che non maltrattino gli animali come maltrattano gli umani a capodanno”. Il riferimento è alla sparatoria del veglione di Rosazza, dove alla festa organizzata dal sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro e’ partito un colpo di pistola che ha ferito un invitato dall’arma di Emanuele Pozzolo, deputato di Fratelli d’Italia.

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