San Vittore, interrotta la Prima della Scala “diffusa” in carcere al secondo atto: un detenuto ha tentato il suicidio in cella

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La Scala in carcere “rappresenta il volto migliore della detenzione”, aveva detto poche ore prima il ministro della Giustizia Carlo Nordio rammaricandosi per non poter essere presente alla visione del ‘Don Carlo’ a San Vittore. Ma stavolta la tradizione degli ultimi 7 dicembre in carcere è stata interrotta, perché poco dopo la fine del secondo atto il direttore ha sospeso la proiezione dela diretta dal palco della Scala sul maxischermo per la “Prima Diffusa”. Il motivo, un tentativo di suicidio avvenuto durante la proiezione dell’opera.

A dare l’annuncio ai presenti è stato il direttore del carcere Giacinto Siciliano. Secondo quanto ricostruito, a tentare il suicidio è stato un uomo di 46 anni, egiziano, che si trovava detenuto da mercoledì pomeriggio, con l’accusa di furto. L’uomo avrebbe provato a togliersi la vita nella sua cella al quinto raggio impiccandosi. Le sue condizioni sono parse da subito gravissime.

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