Monza al voto per il seggio di Berlusconi: test per Forza Italia (e governo). A Foggia la prova del campo largo, urne aperte anche in Trentino

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Le suppletive di Monza e le comunali di Foggia animano la sfida che domenica e lunedì porta alle urne oltre un milione e mezzo di persone. Si vota anche nelle Province Autonome di Trento e Bolzano e in altri quattro piccoli Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose. Se il seggio di Silvio Berlusconi in Senato, in palio nel collegio Monza-Brianza, è il principale test di tenuta per Forza Italia (ed in parte anche per il governo), in Capitanata si misura la forza del campo largo progressista che sul territorio è riuscito a tenere insieme M5S, Pd, Azione e Iv.

Suppletive a Monza

Per le suppletive il candidato del centrodestra è Adriano Galliani, amico fidato di Berlusconi, nonché amministratore delegato del Monza, l’ultima avventura calcistica del duo. Nella coalizione che lo sostiene i timori per il collegio, tradizionalmente di centrodestra, sono legati soprattutto all’astensionismo. Il principale sfidante è il tesoriere dell’associazione Luca Coscioni, Marco Cappato, pronto a portare in Parlamento le battaglie civili, in particolare quella sul fine vita. Scendendo in campo rapidamente, Cappato è riuscito a raccogliere attorno a sé il sostegno di Azione, Sinistra Italiana, Verdi, +Europa, i Radicali, Pd (nonostante i malumori iniziali della base brianzola) e il benestare del M5s. Otto i candidati in corsa, tra questi anche Cateno De Luca, sindaco di Taormina col suo movimento Sud chiama Nord.

Comunali a Foggia

Foggia torna alle urne a oltre due anni dallo scioglimento del Comune per mafia, insieme a Nocera Terinese (Cz), Rosarno (Rc), Simeri Crichi (Cz) e Villaricca (Na). Cinque i candidati che corrono per la carica di primo cittadino del capoluogo dauno. Maria Aida Episcopo, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, è vicina al leader del M5S Giuseppe Conte ed è sostenuta anche dal Pd, Iv e Azione. Una coalizione larghissima che costituirà un banco di prova anche per altri territori italiani. Il centrodestra ha schierato il giovane avvocato Raffaele Di Mauro, un passato nelle fila di Forza Italia. Gli altri tre sono candidati civici. In caso di ballottaggio, i foggiani tornerebbero alle urne domenica 5 e lunedì 6 novembre.

Nelle ultime settimane una schiera di big ha fatto tappa in città: in serata, a chiusura delle rispettive campagne elettorali, il ministro Raffaele Fitto (FdI) per Di Mauro e la segretaria del Pd Elly Schlein per Episcopo.

Trento e Bolzano

Nelle Province autonome di Trento e Bolzano si ripresentano i presidenti uscenti Arno Kompatscher e Maurizio Fugatti. Più che degli altri sfidanti, entrambi temono soprattutto il confronto con il risultato ottenuto nel 2018. In ogni caso, i due nuovi esecutivi potrebbero riservare qualche sorpresa. In caso di sorpasso di FdI sulla Lega, il partito di Meloni potrebbe rivendicare un posto nella giunta altoatesina, con le perplessità della Volkspartei che sembrano superate. In Trentino – dove c’è l’elezione diretta del governatore – il favorito è l’uscente, Maurizio Fugatti, sostenuto tra gli altri da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Udc. Il leghista sconta l’iniziale divisione della coalizione di centrodestra e la rottura con l’ex senatore Sergio Divina, che ha deciso di lanciare una sua propria candidatura. Per il centrosinistra corre Francesco Valduga, ex sindaco di Rovereto, che cercherà di far valere il peso delle grandi città.

I seggi sono aperti dalle 7 alle 21 in Alto Adige e dalle 6 alle 22 in Trentino. Le operazioni di scrutinio in Trentino inizieranno alle 7 di lunedì 23 ottobre, in Alto Adige alle 21, a chiusura dei seggi.

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