In Valtellina nevicate fitte, sale il rischio valanghe al grado 4: “Evitare fuoripista e scialpinismo”

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Nelle ultime ore, sull’intero arco alpino lombardo, il pericolo di caduta valanghe è salito al grado 4, ossia marcato, secondo l’ultimo bollettino diffuso dal Centro regionale Arpa Lombardia, con sede a Bormio (Sondrio).

Assolutamente da evitare il fuoripista e lo scialpinismo. E in diverse località montane di Valtellina e Valchiavenna, da quattro giorni investite da un’ondata di maltempo che non concede tregue, si fatica a liberare strade e tetti delle case dagli accumuli di neve fresca caduta. Una vera montagna di neve che, in taluni casi, supera il metro e mezzo d’altezza, e restituisce da Madesimo, Aprica, Motta di Campodolcino, Livigno, Valmalenco, Bormio e Valfurva autentiche cartoline invernali con gli spazzaneve in piena attività.

Le ultime, abbondanti precipitazioni nevose assicurano un allungamento della stagione sugli sci e una Pasqua decisamente bianca per la gioia di turisti e gestori degli impianti di risalita che possono evitare di ricorrere all’innevamento artificiale e agli alti costi dell’energia per l’uso dei cannoni per la produzione di neve. Oggi il limite delle nevicate si è ulteriormente abbassato a 6-700 metri e sono diversi i passi alpini chiusi per il maltempo o transitabili unicamente con le catene montate. Intanto anche i camini delle abitazioni di fondovalle hanno ripreso a fumare per il forte abbassamento delle temperature un pò ovunque sull’intero territorio provinciale.

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