Borsa: Milano cede lo 0,1%, pesa lo stacco cedola di otto big

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La Borsa di Milano prosegue in calo con il Ftse Mib che cede lo 0,1% con l’effetto dello stacco cedole di Banca Mediolanum, Eni, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Poste Italiane, Recordati, Tenaris e Terna, che pesa per lo 0,84%. Al netto delle cedole il listino principale sarebbe in rialzo dello 0,7%. Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 172 punti, con il rendimento del decennale italiano sceso al 4,32% dopo il rating di Moody’s sull’Italia.
    In fondo al listino principale Generali che cede l’1,4%, dopo i conti dei primi nove mesi con gli analisti che guardano alla solvency ration. Vendite anche per Iveco (-0,6%) e Banca Generali (-0,4%). Nel listino principale si mettono in mostra Amplifon (+2,36%) e Cnh (+2%). Bene le banche che festeggiano l’esito di Moody’s con Unicredit (+1,3%), Intesa (+1,2%) e Mediobanca (+0,02%), entrambe interessate dallo stacco cedola, Bper (+1,1%), Banco Bpm (+1%).
    In luce anche Leonardo (+1,2%), con la cessione della quota di Drs, e Prysmian (+1,1%). Avanza l’energia dove Saipem guadagna l’1,1%, con il riacquisto di un prestito obbligazionario; Eni (+1,3%) e Tenaris (+0,6%), interessate dal pagamento del dividendo.
   

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