I messaggi di Turetta alla sorella di Giulia Cecchettin: “Falle accendere il telefono”

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VIGONOVO (Venezia) – “Ciao scusa, puoi far accendere il telefono alla Giulia e farglielo lasciare acceso?”, scrive Filippo Turetta a Elena Cecchettin, la sorella di Giulia. E quando la ragazza gli risponde con un secco “no”, lui aggiunge: “Perché?! Non è giusto, non può non cagarmi per tutte ste ore. Mi aveva promesso ieri che mi scriveva durante la giornata… dille almeno che le ho scritto”.

È un messaggio mostrato da “Chi l’ha visto” che dà uno spaccato dell’ossessione che Turetta aveva per Cecchettin, uccisa l’11 novembre dall’ex fidanzato che aveva lasciato.

Nel prosieguo della conversazione, Elena non cede alle richieste: “Filippo dalle un attimo di respiro”. Parole che scatenano la reazione di Turetta: “Di respiro da cosa. Mi aveva promesso che mi mandava qualche foto e video della giornata”. E poi conclude: “Scusa, grazie”.

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La trasmissione ha mandato in onda anche dei messaggi vocali che mostrano come Filippo volesse decisamente avere voce in capitolo sulla festa di laurea di Giulia, che era prevista per metà novembre. Festa che non c’è mai potuta essere. Sono i messaggi mandati dopo la creazione di un gruppo Whatsapp creato proprio per l’occasione. Bisognava decidere cosa inserire nel disegno da regalare alla studentessa: “Le tisane a Giulia non piacciono, non le beve, per lei sono acqua sporca”. Nemmeno l’accendino si può mettere nel disegno: “Non mi sembra speciale, non metterei questo dettaglio”. Vuole decidere anche come si festeggerà: “Farina sì, cose più pesanti tipo uova no”. E cosa si berrà: “Qualcosa di non eccessivo, rischia il mal di testa forte poverina, dai”.
Secondo quanto ricostruito da Chi l’ha visto, Turetta, in carcere per il femminicidio di Cecchettin, ha avuto di recente cinque incontri con lo psicologo: il 22 settembre, il 3, 17 e 27 ottobre, il 3 novembre. L’incontro successivo sarebbe stato il 17 novembre. Quando era già latitante.

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