Runner attaccato da due cani pastore sul lago di Varese: “Ho lottato con loro per dieci minuti, perdevo sangue e lucidità”

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“Ho lottato per dieci minuti corpo a corpo con due pastori maremmani. Quando ne sono uscito ho visto che perdevo molto sangue e non avevo più forza e lucidità”. È il racconto di Claudio Suppo, runner varesino di 55 anni che questa mattina si è trovato a tu per tu con due pastori maremmani che gli sbarravano la strada lungo la pista ciclabile del lago di Varese, nel tratto tra Varese e Buguggiate.

Erano le 8.30 e stava correndo come ogni mattina per tenersi in forma quando i due cani di grossa taglia sono usciti dalla boscaglia a lato della pista: “Ho aspettato che uscisse il padrone pensando li richiamasse ma quando ho capito che erano soli e aggressivi ho indietreggiato. In un attimo me li sono trovato addosso”.

Uno lo ha azzannato al braccio, l’altro lo mordeva su varie parti del corpo: “Ho dovuto lottare per liberare il braccio e in quel frangente i denti del cane mi hanno strappato un tendine. Una volta libero dal morso ho sferrato vari pugni riuscendo ad allontanarli per un attimo. Poi mi sono saltati di nuovo addosso ma ho scalciato e sono riuscito a farlo scappare”.

Il 55enne ha urlato e chiesto aiuto durante l’aggressione ma non c’era nessuno. Solo dopo si è avvicinato un ragazzo che lo ha aiutato, chiamando il 112. Il runner non è l’unico sfortunato ad essersi imbattuto nei due cani: almeno un’altra persona è rimasta ferita anche se in modo più lieve.

A poche decine di metri c’era un gregge di pecore: “Ho visto che c’era un gregge non molto distante, al pascolo – ha detto Suppo – Non so se i cani erano lì a difesa delle pecore ma sicuramente non c’era nessuno a controllare i due animali”.

Suppo è stato subito operato al braccio, gli è stato tolto un tendine ma dovrebbe riacquistare la funzionalità della mano: “I medici sono cauti. Rimarrò in ospedale fino a domani per precauzione e per verificare eventuali infezioni. Sono pieno di morsi in tutto il corpo” – conclude.
Domani sporgerà denuncia contro ignoti ma i carabinieri della Compagnia di Varese hanno già provveduto a far recintare l’area perché non si sa dove siano finiti i due animali. Se avessero preso di mira un bambino le conseguenze sarebbero state molto più gravi.

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