Calcio: “Mancini Day”, festa con ct azzurro a Jesi il 15/09

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(ANSA) – JESI, 03 SET – La città natale di Roberto Mancini, Jesi, abbraccerà il ct della Nazionale, vittoriosa agli Europei, nel “Mancini day” il 15 settembre al Palazzetto dello Sport ‘Ezio Triccoli’. Una festa attesa, e promessa dal Comune, fin dall’11 luglio scorso, quando la nazionale conquistò il tetto d’Europa, battendo ai rigori l’Inghilterra. L’appuntamento, dalle ore 21 e con regia a cura della Fondazione Pergolesi Spontini, vedrà sul palco Roberto Mancini e il giornalista sportivo Marino Bartoletti che condurrà una serata in cui si alterneranno anche proiezioni degli Europei e momenti musicali dal vivo, con i giovani talenti del Time Machine Ensemble diretti dal maestro Marco Attura. L’ingresso sarà libero e con obbligo di prenotazione e di Green pass, per un massimo di 1.200 spettatori distanziati in base alle norme anticovid. Sarà – spiega in una nota il Comune – una serata “che vuole ulteriormente suggellare lo straordinario affetto della città nei confronti del Mancio”. Nell’occasione, il sindaco Massimo Bacci conferirà al tecnico di Jesi il titolo di “Ambasciatore di Jesi nel mondo”, così come deciso all’unanimità in Consiglio comunale. L’Ambasciatore di Jesi è l’onorificenza destinata a persone le cui attività e storia personale le rendono fortemente legate al territorio jesino, e tali da caratterizzarle e rappresentarle in maniera particolarmente significativa. “Sarà un momento di grande condivisione – fa sapere il sindaco – per questo abbiamo deciso di organizzarlo nella struttura più capiente della città. La Nazionale ci ha regalato questa estate straordinarie emozioni e il suo allenatore è stato da tutti considerato il vero artefice di questo successo, dimostrandosi non solo un ottimo selezionatore sotto il profilo tecnico, ma anche una persona con grande impronta umana che ha saputo costruire un vero gruppo. Bellissimo vederlo qui a Jesi per tanti giorni subito dopo l’Europeo, sempre disponibile con quanti si sono voluti fare una foto o semplicemente salutarlo.    Ha certamente contribuito ad attirare su Jesi i riflettori nazionali ed europei e lo si è visto anche con il significativo numero di turisti arrivati in queste settimane. Dedicargli una festa era il minimo che potessimo fare”. (ANSA).   

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