Il posticipo del lunedì sera con il Lecce rischia di essere l’ultima chiamata utile per il tecnico Andrea Sottil. Nonostante l’assenza di vittorie nelle prime 8 giornate, la società gli ha rinnovato la fiducia, senza approfittare della sosta per le Nazionali per affidarsi a un altro allenatore, come ha fatto, ad esempio, la Salernitana. Il Club friulano ostenta tranquillità e assicura che non è stato posto alcun ultimatum. I nervi sono comunque tesi, come dimostra l'”uscita a vuoto” – almeno è stata giudicata tale dalla società – del portiere Silvestri, che ha criticato il lungo tiramolla per il ritorno di capitan Pereyra proprio in diretta sul canale tematico dell’Udinese. Incognita anche sul futuro di Deulofeu: nonostante l’allungamento del contratto, sbandierato in estate, i tempi di rientro dall’infortunio al ginocchio sono avvolti dal mistero. Ai box anche Davis, Brenner e Semedo, con l’attacco che resterà a lungo spuntato. E non aiutano le nuove voci sulla possibile partenza di Samardzic, già a gennaio, per approdare alla Juventus: con una classifica così deficitaria, cedere il miglior talento, autore di due delle sole 4 reti stagionali della squadra, non appare la mossa più azzeccata, nemmeno per l’umore della tifoseria. Per il posticipo, torna a disposizione Kabasele in difesa, mentre davanti si potrebbe profilare l’inserimento di Pereyra alle spalle di Lucca, con il sacrificio di Thauvin, bomber dalle polveri bagnate.
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