Champions, in Spagna parte il “processo” al Real

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“Carlo ha un contratto con noi. E’ un allenatore di prestigio e con lui abbiamo vinto tutto. E’ una notte difficile e siamo tristi ma dobbiamo riconoscere la superiorità dell’avversario”: le parole di Emilio Butragueno, dopo il 4-0 con il Manchester City e l’addio alla Champions, riassumono l’aria che si respira in casa del Real Madrid. In Spagna è iniziata immediatamente la caccia ai colpevoli. E sul banco degli imputati è finito Ancelotti che, però, è cercato con insistenza dalla Federcalcio del Brasile per sedere sulla panchina verdeoro e guidare Neymar e compagni.
A Madrid, intanto, si riflette sulle cause del ‘fracaso’ in Inghilterra. Il sito web di Marca ha lanciato un sondaggio per chiedere ai lettori se sia giusto o meno confermare il tecnico italiano. A bruciare non è solo la sconfitta, ma soprattutto il modo in cui è arrivata: il ko con il City è il peggior risultato dei blancos nelle competizioni europee, dopo lo storico 5-0 subito con il Milan di Arrigo Sacchi che, ironia della sorte, fu avviato da un gol di Carlo Ancelotti. La tesi generale è che, visto anche il secondo posto in Liga alle spalle del Barcellona, si sia arrivati alla fine di un ciclo e che molti giocatori, ormai prossimi al termine della carriera, vadano sostituiti con profili più giovani. Negli ultimi mesi il nome di Ancelotti è stato spesso accostato al Brasile. E alcune dichiarazione del tecnico sono state enfatizzate da questi stessi media come messaggi di addio al Real.
In queste ore, attraverso indiscrezioni ai giornali, la dirigenza madridista sta però blindando Carletto. La parola d’ordine è: “Non possiamo sempre vincere”. Un concetto che Ancelotti aveva chiarito subito dopo la partita e un incontro con il presidente Florentino Perez. I “senatori” della squadra hanno fatto capire che per loro “Ancelotti non si tocca”. Probabile però che alcuni di questi il prossimo anno dovranno fare spazio a nuovi arrivi: dato per partente, sebbene in questa stagione abbia già realizzato ben 29 reti, c’è Karim Benzema. Ma sotto accusa è finito in particolare il centrocampo.
Già si fa il nome dell’inglese Jude Bellingham del Borussia Dortmund. Poi c’è il sogno Kylian Mbappé, già lo scorso anno ad un passo dal vestire la “camiseta blanca”. Al suo fianco, scrivono in Francia e Spagna, Florentino Perez vorrebbe mettere uno fra Osimhen e Kane, che curiosamente sono obiettivi anche del Psg. Comunque, se mai dovesse andare via, Ancelotti dovrebbe essere sostituito; cosa non semplice. La Liga terminerà soltanto tra quattro giornate, ma il Real ha poche probabilità di recuperare lo svantaggio sul Barca: probabile quindi che nelle prossime settimane il futuro di Ancelotti divenga un argomento di discussione, non solo a Madrid ma soprattutto a Rio de Janeiro.

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