Champions: vertice Barça dopo il ko, Koeman in discussione

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 Il pesante tracollo casalingo (0-3) di ieri sera contro il Bayern Monaco, nell’esordio di Champions, ha innescato il dibattito sul futuro a breve e medio termine, in casa del Barcellona. Il presidente Laporta, a fine partita, a fine partita, si è chiuso in una stanza assieme al vicepresidente Rafael Yuste e al dirigente Mateu Alemany per un mini-vertice che è durato fino alle 2 del mattino, almeno secondo quanto riporta Sport. C’è molta preoccupazione dalle parti del Camp Nou e a finire sotto accusa sono stati sia l’allenatore Ronald Koeman che il suo 3-5-2. Laporta ha poi lasciato il Camp Nou senza parlare con i giornalisti, con il volto e tanta fretta. Koeman, dal canto suo, ha parlato di “futuro per i giovani talenti del Barca”, ma ha preso atto che la rosa a sua disposizione “è questa”. 
 “Il risultato è pesante, soprattutto perché abbiamo giocato in casa. Però, se analizziamo la partita, nel primo tempo abbiamo tenuto testa al Bayern, che è passato in vantaggio grazie a una deviazione. Il raddoppio ci ha fatto male, poi abbiamo chiuso con cinque diciottenni in campo e ci abbiamo provato. Ora siamo questi, spero tornino alcuni giocatori. E’ un anno complicato.Il Bayern ci è stato superiore, ma possiamo rialzarci, soprattutto con gli innesti di Ansu Fati e Aguero”. Così Gerard Piqué ha commentato la pesante sconfitta (3-0), subita ieri sera in casa dal Barcellona nell’esordio di Champions contro il Bayern Monaco. “In questo momento non saremo tra i favoriti, ma cambia niente. A volte lo siamo stati e abbiamo fallito. Nella passata stagione il Chelsea non era favorito e poi ha vinto il torneo. Non cerco scuse: siamo il Barça. Vedremo a fine stagione”, aggiunge il centrale difensivo.

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