Europa League: Lazio- Lokomotiv 2-0

Pubblicità
Pubblicità

Sull’onda lunga del derby vinto, la Lazio coglie la prima vittoria e i primi punti anche in Europa League. Dopo lo scivolone in casa Galatasaray, il vento sembra esser cambiato, nella direzione voluta da Sarri, anche fuori dai confini della serie A. Contro una Lokomotiv Mpsca spuntata e poco incisiva davanti – grazie anche all’avvio pressante della Lazio, esattamente come domenica scorsa – Felipe Anderson e compagni chiudono i conti in meno di mezzora, un uno-due firmato Basic-Patric che fissa il 2-0 finale. All’Olimpico e’ una serata da en plein per Sarri, che ottiene vittoria, punti, riscontri dall’esordiente Basic e fa riposare diversi titolari, in vista del campionato.
Rispetto al derby di domenica, il tecnico toscano risparmia Luis Felipe, Marusic, Milinkovic Savic e Leiva. Impossibile non confermare Felipe Anderson, assoluto protagonista della vittoria sulla Roma e incontenibile anche stasera. Ma il turn over da’ a Cataldi l’occasione giusta, e soprattutto a Basic – acquisto dell’estate – la chance per l’esordio assoluto. Mossa premiata dopo soli 13′, quando il centrocampista di Zagabria prelevato dal Bordeaux indovina l’inserimento in area e di testa schiaccia in rete l’assist di Pedro, il cui spazio e’ creato da un doppio tunnel di Felipe Anderson dentro l’area della Lokomotiv. Le discese del brasiliano a destra – dove si alterna con Pedro – e il dialogo continuo con Lazzari mettono da subito in crisi la difesa russa, mentre il pressing alto dei centrocampisti impedisci ai moscoviti le ripartenze. Cosi’ l’1-0 di Basic e’ piu’ che meritato. Vicino al gol vanno per due volte Immobile, con una girata in area e un gran tiro da fuori deviato, e anche Felipe Anderson, il cui destro da calcetto e’ deviato in angolo da Guilherme.
Ma dalla bandierina il portiere russo buca sul velo di Acerbi e ci pensa di coscia Patric, sulla linea, a siglare il raddoppio. In mezzo, la Lokomotiv riesce a metter fuori dall’acqua la testa solo al 20′, con una botta di Smolov su palla recuperata alla trequarti: Strakosha para, ripetendosi nel finale sul centravanti russo. Intanto Sarri ha perso Immobile, uscito alla mezzora per un dolore muscolare, quando la Lazio e’ gia’ avanti di due gol. Il margine e’ abbastanza per abbassare i ritmi al ritorno in campo, ne’ Muriqi subentrato a Immobile e’ l’attaccante piu’ adatto a sfruttare gli spazi lasciati dall’avversario, che nella ripresa prova qualche sortita offensiva. Dopo un’ora di gioco, Sarri fa rifiatare Luis Alberto e Cataldi e manda dentro Milinkovic-Leiva. Un doppio cambio che riaccende la luce in casa Lazio, cosi’ al 19′ Pedro chiude sull’assist di Felipe Anderson col destro al volo, stampato sulla traversa. E’ sempre lo spagnolo a cercare con maggior caparbieta’ il terzo gol, ma alla mezzora nel giro di pochi secondi va in onda lo spreco prima di Milinkovic sottoporta, poi di Felipe Anderson a porta spalancata. L’assist al brasiliano l’ha fornito Raul Moro, 18enne spagnolo al quale Sarri ha gia’ previsto un futuro fuori dal normale. Nel finale, il fresco convocato dall’Under 21 iberica va anche vicino al gol, ma per un futuro ancora migliore la Lazio vista stasera ha tempo.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *