(ANSA) – MILANO, 16 NOV – “Il calcio è un fenomeno sociale che può controllare l’umore sociale di quattro, cinque miliardi di persone nel mondo. Ecco perché i potenti della Terra ci hanno voluto mettere le mani sopra”. Da qui nasce l’idea dietro “Le nuove guerre del calcio. Gli affari delle corporation e la rivolta dei tifosi”, il libro del giornalista del Sole 24 Ore Marco Bellinazzo, uscito ieri per Feltrinelli e presentato oggi a Milano dallo stesso autore in una conversazione con i presidenti della Lega Serie A, Lorenzo Casini, e del Milan, Paolo Scaroni, e con l’ad dell’Inter, Giuseppe Marotta. L’obiettivo del libro è quello di cercare di comprendere le traiettorie di sviluppo di quella che è ormai la Football Industry e la sua possibile evoluzione, alle porte dei Mondiali in Qatar che sono il simbolo di quello che il calcio è diventato, attirando interessi sempre maggiori ma soprattutto diventando anche un’arma politica sempre più rilevante. All’interno di conflitto in atto su diversi fronti, tra chi ambisce a un modello più elitario e orientato allo show business e chi, nel solco di ciò che è stato il calcio popolare dei Maradona e dei Paolo Rossi, auspica il ritorno a un modello più sostenibile. “Chi vincerà in questo scontro? Quale volto avrà il calcio fra dieci anni? Cosa ne sarà da qui al 2030 dello sport più amato e praticato del pianeta?”, sono queste le domande a cui Bellinazzo prova a rispondere nel libro, analizzando come il calcio si sia tramutato in una sorta di faglia democratica messa in pericolo da una deriva oligarchica. (ANSA).
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