Messi in Arabia Saudita, Psg lo sospende per 2 settimane

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Il Paris Saint-Germain ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti della sua stella argentina Lionel Messi, che sarà sospeso “diversi giorni” dopo una trasferta in Arabia Saudita effettuata senza l’accordo del suo club. Lo ha appreso l’Afp martedì da una fonte a conoscenza del dossier. Mentre diversi media tra cui Rmc e L’Equipe riferiscono di una sospensione di due settimane, la fonte intervistata dall’Afp non ha confermato questa durata della sospensione, affermando che l’argentino sarà “assente diversi giorni”.
Un’altra fonte vicina al club, da parte sua, ha indicato che la dirigenza sospenderà “probabilmente” Messi per due settimane, osservando che “nessuno è al di sopra dell’istituzione”. “Non può allenarsi, non può giocare e non sarà pagato per il tempo del procedimento disciplinare nei suoi confronti”, ha proseguito la fonte.
Il plurivincitore del Pallone d’Oro si era assentato senza il permesso del club dopo la sconfitta in casa del Psg di domenica scorsa contro il Lorient in Ligue 1 (3-1), e ieri ha saltato l’allenamento a cui avrebbe dovuto prendere parte.
Nel frattempo Messi è stato visto in Arabia Saudita, del cui ente per il turismo l’argentino è testimonial. Non a caso promuove su propri social network le località saudite. Messi, in un post, ha anche scritto “Chi se lo aspettava che l’Arabia Saudita avesse così tanto verde? Amo esplorare le sue meraviglie ogni volta che ne ho la possibilità”.
La squadra della capitale francese affronterà domenica sera il Troyes per la 34/a giornata di Ligue 1, partita che il campione del mondo in carica potrebbe saltare se questa sospensione di due settimane, come sembra molto probabile, dovesse essere confermata. Ad ogni modo, il capitano dell’Argentina, ha riferito la fonte, non parteciperà all’allenamento di domani del Psg a Saint-Germain-en-Laye.
Questo procedimento disciplinare arriva in un momento decisivo per il futuro di Messi al Psg, 15 gol in questa stagione in Ligue 1, perché il giocatore in queste ultime partite è risultato inconsistente al punto da far sorgere dubbi sull’opportunità di rinnovargli il contratto. In Francia si dice che Leo e la sua famiglia vorrebbero tornare a Barcellona, ma il club blaugrana non sembra in grado di accoglierlo a causa dei costi dell’operazione, mentre proprio in Arabia Saudita l’Al Ittihad sarebbe pronto a dargli 94 milioni di dollari all’anno pur di averlo almeno per un biennio. 

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