Milan

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Sono cinque anni che il Milan non vince nulla, ma la ricostruzione affidata a Pioli e Maldini sta dando frutti cospicui. Lo choc della malattia dell’ad Gazidis non ha frenato il mercato del club dopo il secondo posto strappato in volata all’Atalanta che certifica il ritorno alla Champions, terreno di pascolo prediletto del club ai tempi di Berlusconi. Il Milan non si e’ fatto prendere per il collo dalle brame milionarie di Donnarumma, pilotato da Raiola, e nemmeno da quelle di Calhanoglu. Ha preferito perdere i due campioni a parametro zero, ma la squadra non sembra ridimensionata. Al posto del portiere campione d’Europa, finito dai nababbi del Psg, ha scelto il n.1 della squadra che ha detronizzato i parigini, Maignan del Lilla con un investimento di 13 mln. Squadra giovane e di prospettiva, sotto le ali protettive del 39/enne Ibrahimovic, il Milan ha confermato lo svedese, sempre piu’ alle prese con infortuni, e gli ha affiancato un altro veterano, il campione del mondo Giroud. L’altro grande enigma era il rinnovo del contratto di Kessie. La trattativa sembra avviata al successo per cui le basi per il futuro sembrano solide. Sono stati investiti 60 mln: oltre al portieri sono stati riscattati Tonali e Tomori, e’ stato rinnovato il prestito di Brahim Diaz, e’ stato preso il giovane Ballo Toure’. A Pioli mancano due tasselli: il terzino destro e il rifinitore. Per la difesa i nomi piu’ caldi sono Dalot o Odriozola, per l’attacco serve il sostituto di Calhanoglu. Sfumato Kaio Jorge, sono varie le soluzioni: Sabitzer, Vlasic e le suggestioni di Isco, James Rodriguez, ma la prospettiva piu’ plausibile sembra quella di Ilicic, in uscita dall’Atalanta. Il Milan sembra avviato a confermare i suoi progressi per restare stabilmente, sotto l’abile e collaudata guida di Pioli, ai vertici del calcio italiano. 
Formazione (4-2-3-1): MAIGNAN, Calabria, Kjaer, Tomori, Hernandez, Bennacer, Kessie, Saelemaekers, Brahim Diaz, Rebic, Ibrahimovic. Allenatore: Pioli.

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