Monza storica promozione

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Il Monza è promosso in Serie A per la prima volta nella sua storia. Il club del presidente Silvio Berlusconi ha infatti vinto per 4-3 dopo i tempi supplementari la finale di ritorno dei play off di B, in casa del Pisa. I due tempi regolamentari si erano chiusi sul 3-2 per il Pisa, dopo il 2-1 per il Monza all’andata. Di Marrone e Gytkjaer le reti del Monza nei supplementari. Un boato di gioia si è alzato fuori dallo stadio Brianteo di Monza, al fischio finale del match Pisa-Monza, che ha decretato il passaggio dei biancorossi brianzoli in Serie A. Dal truck con il maxischermo allestito dal Comune di Monza accanto alla struttura sportiva, dove centinaia di tifosi che hanno seguito il diretta la partita del riscatto, è partito il corteo festoso di auto e bandiere, diretto al centro della città.
Monza in Serie A, festa con Berlusconi negli spogliatoi

ANCORA UN TRIONFO GALLIANI-BERLUSCONIE’ l’ennesimo trionfo della coppia Galliani-Berlusconi, un successo storico che può quasi valere un trofeo. Piange il dirigente, ex ad rossonero, in tribuna al fischio finale dell’arbitro Mariani a Pisa, mentre lui, Berlusconi, che da presidente del Milan ha collezionato scudetti e coppe, sorride compiaciuto. Intanto ha realizzato l’ennesimo miracolo calcistico, quello di aver portato per la prima volta il Monza in Serie A, nemmeno fosse stato decisivo come i gol di Gytkjaer, il mattatore di questi play off. Quella del Monza in serie A è una prima volta assoluta, e soprattutto una promozione voluta, a tratti sofferta, e conquistata attraverso la strada più lunga dei playoff e vincendo a Pisa, avversario che nel 2007 negò ai brianzoli il passaggio in cadetteria. Questa volta la storia però è diversa, è una storia ‘romantica’ come aveva previsto Galliani anni fa. Il Monza per la prima volta nella sua storia, a 110 anni dalla sua fondazione, approda in Serie A dopo averla soltanto sfiorata, in più occasioni nel ’69-’70 e nel ’78-’79, in oltre un secolo di vita. E’ l’ennesimo regalo di Berlusconi al calcio lombardo – che il prossimo anno contera’ cinque squadre in A, con Inter Milan Atalanta e Cremonese – , l’ennesimo capolavoro di due grandi protagonisti che non smettono di scrivere pagine di questo sport. Una soddisfazione diversa dagli scudetti e dalle Champions League che hanno scandito la gestione Berlusconi al Milan. E’ la conferma di un’attitudine manageriale ancora rilevante. Quattro anni sono passati da quando la famiglia Berlusconi ha deciso di investire nel club biancorosso sborsando 2.9 milioni di euro. Era il 2018, un anno dopo la cessione dell’adorato Milan. Le terre brianzole hanno segnato la vita di Galliani e Berlusconi con affetto immutato negli anni. Galliani, storico monzese, andava allo stadio da bambino accompagnato dalla mamma, mentre Berlusconi scelse Arcore per la dimora di famiglia. Così, dopo aver lasciato i colori rossoneri, si sono buttati in una nuova avventura con le solite ambizioni: vincere. “Chi ci crede combatte, chi ci crede supera tutti gli ostacoli, chi ci crede vince”, il motto del ‘presidentissimo’ come viene definito a Monza. Dopo la promozione in Serie B nel 2020 con sedici punti di vantaggio sulle inseguitrici – “Il 30esimo trofeo di Berlusconi”, lo definì Galliani -, le spese folli per cercare subito la A con gli ingaggi di Boateng e Balotelli con oltre 71 milioni di euro elargiti da Fininvest, ora l’obiettivo è davvero raggiunto. A Monza è un tripudio, già si assaporano i ‘derby’ con Milan e Inter. In programma c’è l’ammodernamento dell’U-Power Stadium, ennesimo tassello per approdare tra le grandi e restarci, perché 110 anni dopo da quel 1° settembre 1912, quando nacque il Monza Fbc, ora è davvero Serie A, ed è davvero ‘romantico’.

Monza in Serie A, Berlusconi: ‘Ora vogliamo lo scudetto e poi in Champions’

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