Plusvalenze, Cobolli Gigli: ‘Alla Juventus è mancata una persona come Marotta’

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“Dovesse incontrare Agnelli, gli tirerebbe le orecchie? Le orecchie non so se le troverei in mezzo a tutta quella barba, quindi lascerei stare. Lo ringrazierei per quello che ha fatto nei primi anni della Juve, per gli scudetti vinti, anche grazie all’aiuto di Marotta. Gli direi che ha fatto male a circondarsi di una serie di persone”. Così Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus nell’immediata era post Calciopoli, a Radio Anch’io Sport sui 15 punti di penalizzazione inflitti alla Juventus. Fronte Uefa, cosa aspettarci? “Un atteggiamento rigido della Uefa. Evelina Christllin, membro del consiglio FIFA in quota UEFA e tifosa della Juve, ha detto che è una botta pesante, che bisogna ripartire a testa bassa, ma anche lei ha fatto presente che sono state fatte una serie di cose che l’hanno indotta a prendere le distanze dalla dirigenza della juve. Quindi è chiaro che sono state fatte delle cose che non dovevano essere fatte e che è mancata una persona importante come Marotta. Non voglio divinizzarlo, ma era in grado di gestire bene il settore sportivo”. “La storia si ripete – aggiunge Cobolli Gigli – nel senso che la Juve potrebbe essere soggetta a penalizzazioni come con Calciopoli, ma qui gli argomenti sono completamente diversi: Calciopoli investigava i rapporti non sani tra le squadre e gli arbitri, qui invece è un discorso che riguarda le plusvalenze. Aspettiamo che la Corte d’Appello della Figc faccia uscire il suo ricorso per capire le motivazioni per cui solo la Juve ha avuto 15 punti di penalizzazione e le altre squadre no”. “Intanto – aggiunge – la Juve ha fatto ricorso al Coni, che potrà dare degli esiti, ma non cambierà la penalizzazione, cioè potrà solo cancellarla o mantenerla. Oppure, come dice l’avvocato Cantamessa e io mi fido di lui, si potrà rimandare alla Corte il giudizio per un nuovo processo. Poi ci sono altre cose non piacevoli da sentire: il discorso sugli stipendi tocca anche il penale, in attesa che la Uefa si pronunci. Il nuovo cda della Juve è sicuramente investito da diverse problematiche molto difficili. La cosa più preoccupante riguarda la manovra stipendi, perché potrebbe esserci un discorso di falso in bilancio”.
Intanto la Juve riesce ad entrare agli scambi in Borsa dopo circa mezz’ora dall’avvio delle contrattazioni e cede il 10,4% a 0,294 euro, pagando i 15 punti di penalizzazione nel campionato di serie A che le sono stati comminati dalla Figc in relazione all’utilizzo delle plusvalenze sulla compravendita di giocatori. Il titolo ha segnato un ribasso massimo del 12%.

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