Rischio chiusura “Giostra del gol”, in campo la politica

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(ANSA) – ROMA, 19 MAG – Diventa un caso politico la paventata chiusura de “La giostra del gol”, la trasmissione che la Rai trasmette all’estero. Dopo il grido d’allarme lanciato dal presidente del Movimento associativo italiani all’estero (Maie), il deputato Mario Borghese, è arrivata l’interrogazione parlamentare del senatore di Fratelli d’Italia, Patrizio Giacomo La Pietra, al presidente del consiglio, Mario Draghi. La Pietra chiede di sapere se “il presidente è a conoscenza del rischio di chiusura di una trasmissione televisiva calcistica storica (La Giostra del Gol ndr) trasmessa dal servizio pubblico radiotelevisivo all’estero e se non consideri opportuno adottare ogni iniziativa volta a tutelare la prosecuzione di tale esperienza che appartiene al patrimonio culturale e afferisce alla coscienza collettiva e alla preservazione con la Nazione di appartenenza da parte di una vastissima comunità di connazionali italiani nel mondo”. A lanciare l’appello contro la chiusura del programma, nelle scorse settimane è stato il quotidiano italiano, Gente d’Italia (diretto da Mimmo Porpiglia).    L’iniziativa ha trovato il sostegno della politica italiana: dalla richiesta di sensibilizzazione presentata dall’on. Fucsia Fitzgerald Nissoli (Forza Italia) al sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali, all’appello di Borghese del Maie a quello di Michele Anzaldi (Italia Viva) che aveva presentato una interrogazione alla Rai depositata in Vigilanza alla quale si è rivolta anche la Lega con una nota firmata dal senatore Umberto Fusco e altre membri del partito nella quale si chiede che “agli italiani che si trovano all’estero sia garantita la visione dei contenuti di serie A, Coppa Italia e Supercoppa Italiana”, fino alla nota degli on. Luciano Vecchi e Fabio Porta (rispettivamente responsabile del Dipartimento Italiani nel Mondo e coordinatore America Meridionale del Pd). (ANSA).   

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