Roma; altro pari in amichevole, 0-0 con il Siviglia

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Secondo pareggio consecutivo per la Roma in Portogallo. Dopo quello con il Porto, è arrivato anche lo 0-0 contro il Siviglia. Un altro buon test che delle risposte a Mourinho le ha date. A una solidità e un equilibrio difensivo, infatti, corrisponde ancora una poca prolificità sotto porta, un possibile sintomo anche dei tanti cambi effettuati tra una gara e l’altra. L’undici con il quale comincia a Faro è all’insegna dell’età verde con un’età media di 22 anni dove Mkhitaryan (32) è il più anziano, subito dietro c’è El Shaarawy con 28 e poi tutti gli altri sono under 24. Dalla panchina partono Rui Patricio, Smalling, Mancini, Karsdorp, Diawara, Pellegrini, Zaniolo e Dzeko. Per questo nei primi minuti la Roma fatica a trovare delle trame di gioco che si iniziano a vedere alla mezz’ora del primo tempo con Bove (unico insieme a Ibanez a rimanere in campo tutti e 90 i minuti) tra i protagonisti assoluti del match. Le occasioni da gol, però, latitano e nella ripresa ci pensano i giocatori rimasti inizialmente in panchina a smuovere qualcosa. Pronti via Zaniolo fa espellere Gudelj saltandolo in velocità e facendolo incorrere nel secondo giallo del match. Nonostante la superiorità numerica, la Roma non riesce a concretizzare e al triplice fischio il risultato sarà di 0-0 grazie anche a una buona parata nel finale di Rui Patricio. Ancora non si vede, invece, Veretout. Il francese ha ricominciato a lavorare parzialmente con il gruppo e qualche minuto dovrebbe disputarlo il 4 agosto nella terza amichevole del ritiro portoghese contro il Belenenses. Già rientrato a Trigoria Villar che a causa di un trauma distorsivo al ginocchio sinistro sarà ai box 20 giorni, mentre oggi è stato anche il giorno di Shomurodov, arrivato nella Capitale molto presto con un volo da Genova. A seguire il primo sopralluogo a Trigoria per dei test fisici e poi le visite mediche a Villa Stuart. Domani, invece, il calciatore, insieme a Cristante, partirà alla volta del Portogallo per raggiungere il resto della squadra. Non dovrebbe esserci, invece, Florenzi, chiamato inizialmente da Mourinho ma che, dopo un colloquio con la società, lo Special One ha preferito lasciare a Trigoria dove si allenano anche gli altri esuberi della Roma. Per l’ex capitano giallorosso si cerca una soluzione lontana dalla Capitale, ma questa volta a titolo definitivo.   

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