Serie A: in campo Lazio-Udinese 0-0 e Spezia-Cremonese 0-0

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Lazio-Udinese 0-0 e Spezia-Cremonese 0-0 in campo per la decima giornata di Serie A
LA VIGILIA
La Lazio ci crede – Anche se nelle ultime 15 sfide con l’Udinese la Lazio ha registrato una sola sconfitta, sono tre anni che i biancocelesti non battono all’Olimpico i friulan. L’ultima vittoria casalinga è datata dicembre 2019, quando la Lazio sconfisse l’Udinese 3-0, mentre nelle due stagioni seguenti sono arrivati un pareggio e una sconfitta. Adesso la squadra di Sarri è ben determinata a proseguire la striscia di quattro successi di fila che l’ha portata al terzo posto in campionato, a pari punti (20) proprio con la formazione allenata da Andrea Sottil, vera sorpresa di quest’avvio di stagione, e con il Milan. Rispetto al pareggio di giovedì scorso contro lo Sturm Graz in Europa League (2-2), Sarri dovrebbe reinserire i titolari, con Romagnoli quindi al posto di Gila al centro della difesa, Marusic a sinistra e Milinkovic in mediana. Anche Vecino è favorito per un posto dal primo minuto, il sacrificato sarebbe Luis Alberto. Felipe Anderson rileverebbe Pedro (reduce da una grande prestazione contro gli austriaci) nel tridente assieme a Zaccagni e Immobile. Nelle ultime quattro partite di A, la Lazio è stata uno schiacciasassi (14 gol fatti, 0 subiti); soprattutto la tenuta difensiva ha rubato l’occhio, tanto che se contro l’Udinese dovesse arrivare la quinta vittoria di fila senza reti subite sarebbe la prima volta nella storia del club. La Lazio è inoltre la miglior difesa del campionato assieme all’Atalanta (5 gol presi, l’Udinese ne ha subiti il doppio); un ulteriore motivo per Romagnoli e compagni di ingabbiare Beto e Deulofeu, la coppia offensiva ospite, 6 gol in due. Per ricordare Tommaso Maestrelli, allenatore del primo storico scudetto biancoceleste, prima della partita con l’Udinese il Lazio Museum allestirà in tribuna autorità una mostra commemorativa con le maglie di gioco dal 1971 al 1976.
Udinese: Sottil, soddisfatto dei progressi – “Penso che stiamo facendo veramente bene, sono molto soddisfatto dei miglioramenti. Siamo cresciuti molto, oggi abbiamo un’identità ben precisa e una mentalità acquisita dopo grandi prestazioni. Abbiamo fatto un grande risultato in rimonta contro l’Atalanta e veniamo da una settimana di grande lavoro, intenso, e siamo pronti per questa partita”. Lo ha detto Andrea Sottil, alle telecamere di Udinese, Tv alla vigilia della trasferta a Roma con la Lazio. “”Dobbiamo essere sempre compatti, corti, darci copertura – ha aggiunto – Milinkovic-Savic è un centrocampista di grande livello, con ottime capacità di inserimento; Immobile è un attaccante moderno che sa calciare bene con entrambi i piedi. L’Udinese dovrà giocare con grande lucidità, con la testa attaccata al corpo. Siamo in un gran momento, incontriamo una squadra forte ma consapevoli di avere le qualità per far male”.
Cremonese: Alvini “con lo Spezia una gara pesante”  – “Sappiamo benissimo quale sia l’importanza della gara. Una gara pesante. Resteranno fuori Radu, Chiriches ed Hendry per infortunio ma voglio lo stesso atteggiamento visto in casa contro il Napoli”. Massimiliano Alvini ha voglia della prima vittoria in campionato contro lo Spezia. “I liguri hanno tanta profondità con Nzola e Gyasi e dobbiamo togliere punti di riferimento. Potremmo ripetere una gara più compatta, ma bisogna aver chiaro cosa vogliamo fare. Ogni partita nasconde delle insidie da noi. Non sono d’accordo con chi dice che il calcio italiano non sia forte. Abbiamo nazionali giovanili al top in Europa, ben vengano gli italiani che hanno voglia di crescere”.
Spezia, out pure Kovalenko e Gotti è obbligato a cambiare  – “Affrontiamo partite importanti senza molti giocatori e con tanti altri non in condizione per giocare match interi. A Bastoni si è aggiunto Kovalenko in queste ore. Temo non ci sarà per un periodo non breve. Rivedremo il nostro modo di stare in campo, sfruttando al meglio la situazione attuale”. Così Luca Gotti, tecnico dello Spezia, in vista della sfida con la Cremonese. Centrocampo al lumicino per i bianchi, destinati ad abbandonare il 3-5-2. “Inutile forzare un’idea e mettere troppi giocatori in posizioni che non sono le loro. Siamo obbligati a cambiare qualcosa”, ha detto. Ampadu potrebbe salire in mediana per tamponare le assenze, lasciando spazio ad Amian sulla linea difensiva. “Il gallese può essere utile in diverse posizioni – conferma Gotti -. Amian è quello tra i lungodegenti più vicino ad avere un minutaggio importante. Il suo ruolo? Direi terzino sulla linea a quattro, basandomi sulle partite dell’anno scorso. Nel vederlo invece ai tempi del Tolosa, mi è sembrato che possa fare il terzo difensivo nel reparto a tre con profitto”. Probabile un tridente d’attacco, con Maldini in vantaggio su Strelec per un posto accanto a Gyasi e Nzola. Sul ventenne slovacco, in grande spolvero con la sua nazionale, l’allenatore dice che “diventerà un giocatore di livello, ma l’attaccante centrale è un ruolo a cui si arriva attraverso un percorso un po’ più lungo. Va aspettato. Non so se saranno due settimane, due mesi o due anni, ma rimane un potenziale importante per questa squadra”. Ieri la visita al centro sportivo di Follo di una rappresentanza di tifosi che ha incontrato la squadra per testimoniare la vicinanza in un momento delicato segnato dalla brutta sconfitta a Monza, quinta in trasferta senza mai segnare. “Ci hanno trasmesso grande partecipazione, ho la consapevolezza che la squadra capisca l’importanza della partita. Al massimo il problema potrebbe essere che la sentano troppo”. Un successo le permetterebbe di mantenere una quota di punti rassicuranti sulla zona calda della classifica. Lo Spezia ha 8 punti, tre sulla terzultima, il Verona

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