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Serie A, Juventus-Lazio 3-0

Juventus-Lazio 3-0 LA CRONACA
Gol al 43′ di Kean, che raddoppia al 54′. Milik chiude al 90′

LA VIGILIA:
Vlahovic e la Juventus si ritroveranno nel 2023. “Dusan non verrà convocato, non se la sente e non sta bene” è l’annuncio di Massimiliano Allegri alla vigilia dell’ultimo appuntamento dell’anno, domani sera contro la Lazio. “Il fattore Mondiale non c’entra – precisa il tecnico, con il serbo che andrà in Qatar con l’ultima presenza all’attivo datata 25 ottobre – anche perché bisogna essere fatalisti, magari uno fa il primo allenamento con la Nazionale e si fa male, anche se non è il suo caso: non è nelle condizioni ottimali per poter giocare, ha fatto parte dell’allenamento sia ieri che oggi ma non è sereno e non ci sarà”.    Vlahovic no, Di Maria sì: “Ha un po’ di minutaggio in più rispetto alla mezz’ora positiva di Verona, ora vedrò se fargli fare un tempo o farlo partire dall’inizio – dice Allegri sul Fideo – ma in ogni caso, quando è in campo, si alza il livello della squadra come personalità e come tecnica”.    Alla Continassa ci sarà da valutare le condizioni di altri due giocatori, “Vedremo come staranno Locatelli e Cuadrado e poi farò le mie scelte di formazione” gli ultimi acciaccati bianconeri, e anche Alex Sandro sarà indisponibile causa squalifica, mentre Chiesa ha recuperato dai fastidi al ginocchio e farà parte dei convocati. L’obiettivo della Juve, però, rimane quello di continuare la rincorsa e di chiudere bene l’anno solare: “Veniamo da un filotto importante, dobbiamo dare seguito – la richiesta di Allegri per la sfida di domani sera all’Allianz Stadium – e anche se c’è ancora da migliorare nella fase di possesso, la cosa migliore è lo spirito di squadra che stiamo ritrovando”.    La Lazio ha tanti punti forti. “In trasferta hanno subito un solo gol, hanno una delle migliori difese del campionato e le squadre di Sarri sono sempre ben organizzate” dice il tecnico sui biancocelesti, e poi c’è anche un’altra insidia: “Le partite prima della sosta sono come quella alla prima di campionato, dovremo tenere alta la concentrazione perché sono sempre gare pericolose: siamo a 100 minuti dalla lunga pausa di due mesi, vogliamo fare bene anche contro una formazione forte”. In conferenza stampa si nomina anche la parola ‘scudetto’: “Il Napoli ha vinto ancora, potenzialmente può girare a quota 53 – la risposta di Allegri sul tema, con la Juve che ora è a 13 lunghezze dalla vetta – ma nel calcio ciò che si dice oggi, domani non vale più: cominciamo a pensare alla Lazio, poi ci dedicheremo a recuperare le energie per presentarci il 4 gennaio nelle condizioni migliori”.   



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