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Serie A: Torino-Milan 0-0 – DIRETTA

Si gioca alle 20,45 allo Stadio Grande Torino il posticipo di Serie A Torino-Milan 0-0 LA DIRETTALa vigilia. “Più in alto possibile” prima di fermare tutto per più di un mese e mezzo e darsi appuntamento al 2023. Stefano Pioli ricorda gli obiettivi posti alla squadra ad inizio campionato: “Finire il 13 novembre il più avanti possibile in classifica e superando il turno in Champions League”. Mercoledì ci sarà il verdetto europeo, per il campionato invece ci sono quattro sfide da vincere: Torino, Spezia, Cremonese e Fiorentina. “Per cercare di confermarci dobbiamo fare più punti possibile. Essere in testa non so se sarà così determinante”, spiega Pioli parlando dello scudetto. Quindi non sarà fondamentale essere sopra tutti ma nelle prossime due settimane, vista anche la caratura degli avversari, serve il punteggio pieno. Avversario di domani il Torino di Juric, una partita che il tecnico del Milan definisce “stimolante” perché “obbligano a trovare soluzioni”. I granata sono in ripresa, reduci dalla vittoria contro l’Udinese e cercano conferme. “E’ una gara che ha molte difficoltà – avverte Pioli – non ci abbiamo giocato molto tempo fa e non siamo riusciti a superarlo. E’ una partita importante perché vogliamo dare continuità, i campionati si vincono così. Stiamo facendo bene e vogliamo continuare”. Il Napoli corre senza inciampi, inanellando successi e prove spettacolo. Il Milan deve restare nella scia dei partenopei per tenere vive le speranze scudetto. Il campionato è ancora molto lungo, la sosta per i Mondiali un enigma e per questo motivo i punti a disposizione nelle prossime quattro partite sono una certezza da confermare. La lunga lista di infortunati rossoneri si alleggerisce in parte. “Dest e Brahim sono recuperati. Metterò in campo la formazione migliore per le condizioni dei miei giocatori. Brahim Diaz? Sta bene, giocando tanto anche una banalissima contrattura sembra tanto”, minimizza Pioli che sottolinea come, per posizione in campo, il Toro somigli al Verona e al Monza. Un aspetto che fa ipotizzare la conferema dell’undici visto in campo nelle ultime uscite di campionato. In attacco, come contro il Monza, dovrebbe giocare Origi per far rifiatare Giroud in vista della Champions League. A centrocampo ci sarà Pobega, il grande doppio ex della partita. Non pè l’unico perché tra le file granata c’è anche Pellegri, non una scommessa persa per Pioli. “Nessun rimpianto. Ha vissuto una situazione problematica per diversi contrattempi. Aveva anche una concorrenza alta, si sono fatte le scelte giuste per noi e per lui”. Far crescere e sbocciare i giovani è una delle qualità più grandi di Pioli, una caratteristica che gli è valsa gli apprezzamenti del club tanto che il rinnovo di contratto è una prassi. “Come nei matrimoni, c’è solo da rinnovare le promesse. Non so tra quanto, ma ci conosciamo sempre meglio e abbiamo tante sfide da affrontare insieme”, spiega il tecnico del Milan. La sfida da vincere, dopo i trionfi conclamati di Tonali e Leao, è De Ketelaere. Il belga non è ancora riuscito ad incidere, pare anche scoraggiato nelle ultime prestazioni. Pensare di lasciarlo in panchina è impensabile in una stagione tanto anomala. Ma a Milanello “non c’è impazienza, abbiamo lungimiranza e lucidità per capire il percorso di un ragazzo giovane, quello che ci interessa sono qualità, intelligenza e disponibilità: ci sono tutte”, chiarisce Pioli sperando che la prossima partita sia quella giusta per vederlo sbloccarsi.



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