Telenovela Lukaku: Inter, Juve, anzi no, ora c’è la Roma

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Estate stagione di tormentoni, non solo quelli musicali, ma anche quelli legati al calciomercato: indiscussa hit della stagione, quella sul futuro di Romelu Lukaku, divenuto una vera e propria telenovela che sta spazientendo e non poco, il Chelsea, club che ne detiene il cartellino e che, nelle ultime ore ha deciso di aprire perfino al prestito secco del giocatore per scrollarsi di dosso le cifre del grosso ingaggio del belga che pesa tantissimo sul bilancio dei londinesi, ed e’ oramai fuori dai progetti tecnici.

Tra la Roma e il Chelsea si andrà avanti se non tutta la notte, quasi. Tiago Pinto e Ryan Friedkin, dopo esser volati nel primo pomeriggio a Londra, saranno sugli spalti di Stamford Bridge, dove i Blues saranno impegnati con il Luton, per parlare con la dirigenza inglese. L’obiettivo è quello di tornare nella Capitale con l’accordo totale per Lukaku dopo che la società londinese nelle ultime ore ha aperto al prestito non condizionato all’obbligo di riscatto. Da qui nasce l’affondo giallorosso con Dan Friedkin a fare da apripista. E’ stato il presidente della Roma a intavolare infatti l’operazione con Boehly, numero uno dei Blues e imprenditore americano anche lui.

Poi è toccato a José Mourinho illustrare il progetto giallorosso al calciatore in una telefonata che ha spianato la strada al viaggio londinese di Pinto e Ryan Friedkin. La Roma vorrebbe chiudere con il prestito secco e l’aiuto del Chelsea sull’ingaggio da 12 milioni, dall’altra parte il club di Londra vorrebbe che il prestito fosse almeno oneroso e che la parte più consistente dell’ingaggio fosse pagata dai giallorossi. Le basi per trattare comunque ci sono e a favore della Roma pende anche la volontà del Chelsea di liberarsi del giocatore perché stanca ormai del suo atteggiamento. Per domani è previsto poi il ritorno nella Capitale di Pinto e Ryan Friedkin, con o senza Lukaku visto che il belga vorrebbe prendersi il weekend per decidere.

Addii, ritorni, dichiarazioni di amore eterno poi il tradimento: c’è tutto questo nel rapporto tra Lukaku e l’Inter finito dopo aver strizzato l’occhio al Milan e soprattutto alla Juventus del ‘io mai’ (per settimane si è ipotizzato uno scambio che avrebbe portato Vlahovic al Chelsea), con il belga non convinto di essere messo al centro del progetto nerazzurro di Simone Inzaghi. Il no agli arabi, l’interesse di Real Madrid e Tottenham, e ora si è aperta una strada che porta a Roma, sponda giallorossa. Secondo il Telegraph, l’apertura al prestito dei londinesi sarebbe anche la conseguenza del fatto che Lukaku si sarebbe stancato di aspettare la mossa della Juve, il club che aveva scelto. Tanto interesse ma nessun altro club europeo in realtà si è fatto avanti con proposte concrete per il belga, nonostante il controverso avvocato Sebastien Ledure, che cura gli interessi del belga l’abbia offerto a mezza Europa.

Dopo il rientro dal prestito all’Inter l’attaccante è finito fuori rosa al Chelsea, con nessuna possibilità di essere graziato dal nuovo allenatore Mauricio Pochettino. Un’estate intricata quella di Lukaku. L’unica offerta concreta finora era quella recapitata ai Blues dall’Al-Hilal, club che fino a ora Lukaku aveva escluso dalla panoramica del suo futuro. Cosi’, dicono in Inghilterra, il Chelsea ha ben ragione di essere arrabbiato col suo giocatore e i suoi tanti no. Il belga – che chi lo ha conosciuto a Milano non esita a definire carattere difficile, al limite del ‘capriccio’ – scalpita per restare in Europa, magari proprio in Italia. Arrivato all’Inter nel 2019 su espressa richiesta di Antonio Conte, con il tecnico pugliese conquista lo scudetto con la maglia nerazzurra Lukaku è personaggio a tutto tondo. Gli insulti razzisti subiti, la battaglia personale contro il razzismo negli stadi. Tante voci ma fino a stamattina di concreto c’era ben poco se non che Lukaku continua ad allenarsi da solo a Londra, alla ricerca di una squadra dove poter ricominciare tutto da capo e rimettersi in gioco per l’ennesima volta nella sua carriera.   
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