Il day after degli ostaggi israeliani liberati: “Sognavo di andare a casa”. Psicologi al lavoro sui traumi

TEL AVIV — Ohad Munder, 9 anni, ha percorso correndo in ciabatte il corridoio dell’ospedale Schneider, a Tel Aviv, per riabbracciare il papà per poi dedicarsi a uno dei suoi passatempi preferiti: il Cubo di Rubik. Emilia Aloni, 5, non…

Leggi Il day after degli ostaggi israeliani liberati: “Sognavo di andare a casa”. Psicologi al lavoro sui traumi