Benigni celebra Dante al Quirinale: “Fondò un partito dove c’era solo lui, il PD”. E a Mattarella: “Vorrei abbracciarla ma non si può”
C’è spazio per qualche spunto di satira politica, come spesso accade nei suoi monologhi, nell’intervento di Roberto Benigni al Quirinale per il Dantedì. “Dante – dice il premio Oscar alla presenza del presidente Mattarella – è stato un grande poeta e un grande politico. Era con i guelfi, tra i Priori e poi nel Consiglio dei 100. La politica non gli ha portato bene: lo hanno esiliato ingiustamente da Firenze e condannato, quindi è passato tra i ghibellini. Ma alla fine ha detto basta con la pleggi di più…