Una scossa di terremoto, di magnitudo 3.0 della scala Richter, è stata distintamente avvertita alle 19.08 fa in diversi quartieri di Napoli, in particolare nella zona orientale della città, e in alcuni comuni del Vesuviano.
L’Osservatorio Vesuviano ha rilevato l’evento, avvenuto a 5 chilometri di profondità: l’epicentro è collocato tra i paesi di Volla e Cercola, dove – spiega Mauro Antonio Di Vito, direttore della sezione napoletana dell’Ingv – “è geologicamente attiva una faglia, in prossimità della Valle del Sebeto, alla quale sono raramente collegati fenomeni sismici come quello di oggi”.
Sui social si moltiplicano i messaggi in cui le persone segnalano di aver sentito un “forte terremoto”. Per il momento non ci sono segnalazioni di danni mentre qualcuno è sceso in strada impaurito.
“Stavo sul divano, ha iniziato a ballare tutto”, racconta Giovanni Acerra, che vive proprio a Cercola.L’evento non avrebbe una correlazione diretta con l’attività del Vesuvio, come sottolineano i ricercatori dell’Osservatorio Vesuviano: anche il vulcano continua a generare una sua sismicità di fondo, correlata a terremoti superficiali, per lo più concentrati nell’area del cratere e legate al fenomeno di subsidenza del cratere, che va abbassandosi per gli effetti gravitativi successivi all’eruzione del 1944.
Eventi, questi, quasi mai avvertiti dalla popolazione.