Abruzzo, negata la visita di Schlein all’ospedale di Popoli. I dem attaccano: “Ingresso vietato da Marsilio”

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La visita della segretaria del Pd Elly Schlein all’ospedale di Popoli è stata bloccata con una disposizione del direttore sanitario della Asl di Pescara Alterio Fortunato. Era in programma questa mattina in occasione del tour abruzzese per le elezioni regionali. Ma nella comunicazione, firmata da Fortunato e inoltrata ieri al segretario regionale del Pd Daniele Marinelli, si legge: “In merito alla preannunciata visita istituzionale” dell’onorevole Elly Schlein al presidio ospedaliero di Popoli, “si ritiene che la stessa sia al momento non opportuna”, poiché “contrasta con ragioni di tutela della salute e di ordine igienico sanitaria, nonché con la necessaria serenità e riservatezza dei pazienti impegnati in percorsi terapeutici complessi e accompagnati da sofferenza”. Da qui “l’invito a soprassedere all’iniziativa”, rivolto dal direttore alla delegazione dem.

Il dibattito sulla sanità in Abruzzo sta animando la campagna elettorale in previsione del voto di domenica. La segretaria ha comunque deciso di tenere un presidio all’esterno dell’ospedale. Presenti, tra gli altri, il senatore Michele Fina, il deputato Luciano D’Alfonso e alcuni esponenti regionali del partito.

Il presidio di Schlein fuori dall’ospedale

“Siamo qui davanti a un luogo di cura e di sofferenza e da qui vogliamo dire che ci batteremo contro i tagli alla sanità e contro la privatizzazione strisciante di questo governo”, ha detto Schlein davanti all’ingresso dell’ospedale. Aggiungendo: “Abbiamo chiesto sin dalla manovra di mettere 4 miliardi in più sulla sanità pubblica, di sbloccare il tetto delle assunzioni perché i reparti si stanno svuotando. Questo fa sì che chi ha i soldi salta la lista d’attesa e va dal privato, ma chi non ce la fa sta rinunciando a curarsi. E questo noi non lo accettiamo e continueremo a batterci per fare un piano straordinario di assunzioni e per riuscire a portare la sanità nei territori. Ma la destra al governo non crede nella sanità territoriale – continua la segretaria dem –La destra che governa in Abruzzo sta declassando gli ospedali nelle aree interne, creando enormi disagi alle comunità. La giunta Marsilio ora fa promesse e propaganda in campagna elettorale, ma la domanda che gli facciamo è: dove siete stati finora? E la destra di Meloni sta tagliando le risorse alla sanità. Il fine è chiaro: smantellare la sanità pubblica per favorire il privato. Noi da sinistra non ci stiamo”.

Dem all’attacco

Alcuni esponenti locali hanno sottolineato che “più volte, nel corso della campagna elettorale, il presidente Marco Marsilio ha fatto visita agli ospedali”. “La stessa Schlein, nelle sue visite in Abruzzo, ha comunque avuto accesso ai presidi ospedalieri, ma qui c’è una chiara disposizione che viene dall’alto”, fa notare qualcuno. “Marsilio nega l’accesso all’ospedale”, riferiscono fonti dem.

Marsilio: “Vivo in affitto a Pescara”

Intanto, il governatore abruzzese Marsilio e candidato del centrodestra ci tiene a precisare che lui non è stato un presidente-pendolare. “Vivo in affitto a Pescara in attesa che finisca la ristrutturazione della mia casa a Chieti, che ho pagato con tutti i miei risparmi e quelli di mia moglie. Il mio torto è amare mia moglie e mia figlia che vivono a Roma, fuori dal raccordo anulare, e andarle a trovare un paio di volte a settimana dopo il lavoro”, dice intervenendo a Rai Radio1, ospite di ‘Un Giorno da Pecora’. Dove promette che in caso di vittoria si taglierà “la barba che ho da 35 anni in diretta da voi. Queste elezioni le vinciamo noi, non sarà una notte lunga il seggio si chiude alle 23 e andranno tutti quanti a letto. La fine di Truzzu? Ha tutta la mia solidarietà, partiva da una condizione difficile e non è la situazione in Abruzzo”.

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