Formula 1, l’Alfa Romeo sceglie il cinese Zhou e scarica Giovinazzi: “Sport spietato quando il denaro detta le regole”

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Non ci saranno piloti italiani in F1 nel 2022. Antonio Giovinazzi deve lasciare il suo volante al cinese Guanyu Zhou. L’Alfa Romeo Racing Orlen ha annunciato infatti il nome del pilota che affiancherà il finlandese Vallteri Bottas nella prossima stagione. Il 22enne di Shanghai, vincitore di varie gare nel campionato FIA F2, farà il suo debutto  nella gara di apertura del Mondiale in Bahrain. “Come primo pilota di Formula 1 proveniente dalla Cina, Zhou è un pioniere che scriverà una pagina fondamentale della storia degli sport motoristici del suo Paese – scrive il team -. Il suo percorso verso la Formula Uno è contraddistinto da dedizione e impegno, con un futuro tutto da scrivere, ma con una grande fiducia nelle proprie capacità e forte del sostegno incrollabile della sua famiglia. Avendo già ottenuto successi in tutte le categorie, Zhou, 22 anni, è stato per diverso tempo nel mirino di molti team di Formula 1. È arrivato secondo nella F4 italiana nel 2015, prima di collezionare vittorie in gara nelle F3 e F2 Europee, le serie che rappresentano il trampolino di lancio per la F1. Il 2021, in particolare, è stato un anno di svolta per il pilota, che si trova attualmente al secondo posto nella classifica di F2 ed è pronto alla sfida per il titolo negli ultimi due appuntamenti della stagione in Arabia Saudita e Abu Dhabi”. Il driver cinese in classifica è alle spalle del pilota australiano Oscar Piastri, ingaggiato dalla Renault Alpine. Zhou, oltre al valore in pista che dovrà dimostrare anche nel circus iridato, garantisce all’ex team Sauber un’importante sponsorizzazione, pari a circa 30 milioni di euro.

Giovinazzi: “F1 spietata quando il denaro detta le regole”

Non può che essere amara la reazione di Antonio Giovinazzi alla notizia. “La Formula 1 è emozione, talento, macchina, rischio, velocità. Ma sa anche essere spietata, quando a dettarne le regole è il denaro. Io credo nella sorpresa del risultato inaspettato, delle piccole e grandi vittorie raggiunte grazie ai propri mezzi. E se questa è stata la mia prima foto su una F1, l’ultima non è ancora stata scattata”: sono le parole, affidate a un post su Instagram, con una foto che lo ritrae da bimbo alla guida di una Ferrari giocattolo, con cui il pilota di Martina Franca commenta l’annuncio del suo addio all’Alfa Romeo al termine della stagione. Giovinazzi lascia dopo tre campionati, 60 Gran Premi, con miglior risultato il quinto posto nel Gran Premio del Brasile 2019. “Voglio ringraziare Antonio per essere stato un brillante ambasciatore per la Formula 1 e l’Italia. Ha fatto un ottimo lavoro – dichiara il presidente e amministratore delegato della Formula 1 Stefano Domenicali – e spero che lo vedremo di nuovo sulla griglia di F1 in futuro. Gli auguro il meglio e sappiate che farà bene qualunque cosa scelga di fare”.

Il post su Instagram con cui Giovinazzi ha commentato la sua uscita dal team Alfa Romeo (ansa)

Vasseur: “Antonio via non per colpa sua”

“La pronuncia giusta è ‘Giò, forse così è più semplice per tutti. Lui è una buona combinazione di vari pilastri: è secondo in Formula 2, può ancora vincere il campionato e ha ottenuto ottime vittorie in questa stagione. Poi non dobbiamo nascondere che avere un pilota cinese in squadra è un’ottima opportunità per gli sponsor e per tutti in Formula 1”, ha ammesso ai microfoni di Sky il team principal Frédéric Vasseur parlando dell’arrivo di Zhou, che toglie dalla griglia del Circus l’unico pilota italiano. “Antonio ha trascorso tre stagioni in Formula 1, è stata una lunga collaborazione e, dal mio punto di vista, anche positiva. Ora dobbiamo cominciare un nuovo percorso, con un nuovo regolamento. E questo ha portato alla decisione di puntare su Zhou. Ha avuto un bel miglioramento nell’ultima stagione e dobbiamo tenere a mente che quando è entrato nel team arrivava da due stagioni senza gareggiare. L’inizio della collaborazione è stata un po’ difficile, però l’abbiamo tenuto in squadra e alla fine il suo livello di prestazioni è stato buono. Sicuramente l’arrivo di Zhou è una combinazione di fattori. E non ha solo a che vedere con Antonio, non è sicuramente colpa sua. Certo, a volte potevamo aspettarci qualcosa di meglio da lui, ma questo vale per tutti. Vale per i piloti e per chiunque altro. Dire addio a un pilota non è mai facile, soprattutto nel caso di Antonio, che fa parte della squadra da così tanto tempo. Auguriamo ad Antonio il meglio per il suo futuro dopo la stagione 2021: prima di allora, abbiamo ancora tre gare per ottenere dei buoni risultati insieme – conclude Vasseur – e finire l’anno alla grande”.

Zhou: “Il mio sogno è diventato realtà”

Entusiasta, e non potrebbe essere altrimenti, il pilota asiatico. “Da sempre, ho sognato di salire più in alto possibile in questo sport che mi appassiona così tanto – il suo commento – Ora il sogno è diventato realtà. È un privilegio per me iniziare la mia carriera in Formula 1 con una squadra così iconica, che ha introdotto così tanti giovani talenti in Formula 1 in passato. Mi sento pronto per raccogliere la grande sfida che la Formula 1 rappresenta, il punto più alto da raggiungere nel mio sport, accanto a un talento di fama mondiale e affermato come Valtteri Bottas. Desidero ringraziare il team Alfa Romeo Racing Orlen per questa opportunità. Il prossimo anno l’obiettivo sarà quello di imparare tanto e nel più breve tempo possibile. Essere il primo pilota cinese in Formula 1 è una svolta per la storia degli sport motoristici nel mio Paese. So che le aspettative saranno molto alte, ma come sempre questo sarà lo stimolo essenziale per migliorarmi e ottenere sempre di più”.

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