Bce: segnali crescenti di flessione, può estendersi al 2023

Pubblicità
Pubblicità

Nella riunione del 21 luglio “i membri hanno notato che vi sono segnali crescenti di una flessione dell’attività economica nell’area dell’euro che potrebbe estendersi fino al 2023”. E’ quanto si legge nelle minute della riunione del Consiglio direttivo di luglio. Nel manifatturiero, l’indicatore si era contratto “per la prima volta dalla metà del 2020”, e i dati dell’indagine sui nuovi ordini e le aspettative delle imprese “hanno suggerito che questo indebolimento sarebbe continuato nei prossimi mesi”.
    Inoltre la fiducia dei consumatori è scesa al minimo storico e l’inflazione sta erodendo ricchezza redditi reali. 

L’aumento di 50 punti base è “maggiore di quanto segnalato nel meeting di giugno”, ma è un passo “appropriato” e “basato sui rischi aggiornati dell’inflazione”. Una “ulteriore normalizzazione dei tassi d’interesse sarebbe appropriata nei prossimi incontri”. E’ quanto si legge nelle minute della riunione del consiglio direttivo della Bce del 21 luglio. “Anticipare l’uscita dai tassi negativi” nel meeting di luglio consente al Consiglio direttivo “una transizione verso un approccio” che preveda decisioni “volta per volta”.
   

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source