Exor sale al 10,1% in Clarivate ed entra nel board

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Exor investe ancora nel settore della tecnologia e salute. Dopo i recenti investimenti in Philips, Institut Mérieux e Lifenet, la holding guidata da John Elkann sale al 10,1% di Clarivate, società con sede a Londra e quotata sul Nyse, che raccoglie, elabora e offre ai suoi clienti i risultati di studi e ricerche scientifiche e accademiche realizzate in tutto il mondo, in diversi ambiti tra cui quello della salute. L’accordo prevede la nomina di Suzanne Heywood nel consiglio di amministrazione della società. Exor diventa un investitore di lungo termine in Clarivate, con la possibilità di incrementare la propria partecipazione fino al 17,5%.
    “Siamo lieti di diventare azionisti di Clarivate, un fornitore globale di dati, analisi, tecnologia e servizi specialistici in diversi settori, tra cui quello sanitario.
    Portiamo nel Consiglio di amministrazione la nostra esperienza nella costruzione di grandi aziende e non vediamo l’ora di aiutare Clarivate a esprimere tutto il suo potenziale per raggiungere obiettivi ambiziosi” commenta Suzanne Heywood.
    Il 50% del fatturato di Clarivate proviene da soluzioni e contenuti per istituzioni accademiche e governative. I prodotti principali in questo ambito sono ProQuest e Web of Science. Il resto del fatturato deriva da dati, software e servizi per brevetti, marchi e domini, e da banche dati e servizi in campo medico (es. formule farmacologiche e strutture molecolari).
    Tutte le aziende farmaceutiche e biotecnologiche più importanti del mondo usano i servizi di Clarivate per migliorare i risultati nella cura dei pazienti, e accelerare la ricerca e la commercializzazione di nuovi farmaci.
   

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