Alessia Pifferi, il gip convalida il fermo: “Personalità non equilibrata. Totale mancanza di rispetto per la vita umana”

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E’ stato convalidato il fermo di Alessia Pifferi, la 37enne accusata di aver lasciato morire di stenti la piccola Diana, la figlia di 16 mesi abbandonata nel loro appartamento di Milano. A seguito dell’interrogatorio, che si è tenuto ieri nel carcere di San Vittore, il gip Fabrizio Filice ha deciso questa mattina di convalidare il fermo e di disporre per la donna la custodia cautelare in carcere.

La 37enne è stata fermata con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato dai futili motivi e premeditazione. Stando a quanto ricostruito dal pm Francesco De Tommasi, la piccola Diana è stata lasciata sola dalla madre all’interno della loro abitazione in via Parea, nella periferia Est di Milano.

Milano, bimba di 18 mesi trovata morta in casa: è stata lasciata sola per sei giorni

La bimba è rimasta nella culla per sei giorni consecutivi, senza assistenza, senza generi alimentari sufficienti o acqua e in condizioni di pericolo. Fino a morire di stenti e per mancanza di accudimento.

Alessia Piffferi al giudice: “Era troppo importante stare con il mio uomo”

“Io ci contavo – ha dichiarato la donna al giudice – sulla possibilità di avere un futuro con lui e infatti era proprio quello che in quei giorni stavo cercando di capire; è per questo che ho ritenuto cruciale non interrompere quei giorni in cui ero con lui anche quando ho avuto paura che la bambina potesse stare molto male o morire”.

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