Beatles, arriva l’ultima canzone: in ‘Now and then’ ritorna la voce di John Lennon (grazie a un software)

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Siamo veramente giunti alla fine? Gli archivi dei Fab Four stanno per rivelare sul serio l’ultima gemma? Così sembra: Now and then “l’ultima canzone dei Beatles” (ancora inedita, s’intende) sarà pubblicata giovedì due novembre accompagnata da una nuova versione di Love Me Do (la prima mai pubblicata, “per chiudere il cerchio”, dicono i discografici) e da un video diffuso su ogni piattaforma (della galassia) il giorno dopo, venerdì 3 novembre. E mica finisce qui: il film documentario della durata di 12 minuti, Now And Then – The Last Beatles Song, scritto e diretto da Oliver Murray avrà la sua première il 1° novembre. Il corto racconta la storia dietro l’ultima canzone dei Beatles, attraverso materiale video esclusivo e parti commentate da Paul, Ringo, George, Sean Ono Lennon e Peter Jackson.

Eccola, la storia dell’ultima canzone dei Beatles:
Now And Then inizia la sua vita alla fine degli anni ’70, quando Lennon registra una demo con voce e piano nella sua casa, il Dakota Building a New York. Nel 1994 sua moglie, Yoko Ono Lennon, consegna la registrazione a Paul, George e Ringo, assieme a Free As A Bird e Real Love, che sono state successivamente completate e pubblicate come singoli nel 1995 e nel 1996, come parte del progetto The Beatles Anthology. Per Now and then, la questione fu tecnica: all’epoca le limitazioni della tecnologia hanno impedito di separare la voce e il piano di John per ottenere un mix pulito.

Il passo avanti viene compiuto nel 2021, quando esce la docu-serie The Beatles: Get Back, diretta dal regista Peter Jackson. Nessuna intelligenza artificiale. Utilizzando la tecnologia audio MAL della WingNut Films, il team di Jackson ha ‘de-mixato’ la colonna sonora mono del film, riuscendo ad isolare gli strumenti e i vocals e tutte le singole voci all’interno delle conversazioni dei Beatles. Questo traguardo ha aperto le porte al nuovo mix di Revolver del 2022, tratto direttamente dai master tape originali a 4 tracce. E ciò ha portato alla domanda su cosa poter fare con la demo di Now And Then. Peter Jackson e i suoi tecnici del suono, guidati da Emile de la Rey, hanno applicato la stessa tecnologia alla registrazione originale casalinga di John, preservando la limpidezza e l’integrità della performance vocale originale, separandola dal pianoforte.

Paul McCartney ricorda John Lennon nel giorno del suo compleanno

Nel 2022 Paul e Ringo hanno incominciato a completare il brano. Oltre alla voce di John Lennon, Now And Then contiene la chitarra elettrica e acustica registrata nel 1995 da George, una nuova parte di batteria di Ringo e il basso, la chitarra e il piano di Paul, che si accorda alla suonata originale di John. Paul ha aggiunto un assolo di chitarra slide ispirato a George; lui e Ringo hanno anche contribuito al pezzo realizzando i cori nel ritornello.

A Los Angeles, Paul ha supervisionato una sessione di registrazione ai Capitol Studios per un arrangiamento d’archi scritto da Giles Martin, Paul e Ben Foster. Paul e Giles hanno anche aggiunto un ultimo, meraviglioso tocco: i backing vocals provenienti dalle registrazioni originali di Here, There And Everywhere, Eleanor Rigby e Because, intessuti nella nuova canzone utilizzando le tecniche perfezionate durante la lavorazione dello show e dell’album LOVE. La traccia finita è prodotta da Paul e Giles e mixata da Spike Stent.
McCartney ha raccontato: “Ed eccola lì, la voce di John, chiara e limpida. È molto emozionante. E suoniamo tutti, è un’autentica registrazione dei Beatles. Penso che sia una cosa eccitante essere ancora al lavoro su musica dei Beatles nel 2023 e stare per pubblicare una nuova canzone che il pubblico non ha sentito”. L’aggiunta di Ringo: “È stata l’esperienza che più ci ha avvicinato ad averlo di nuovo nella stanza con noi, è stato davvero emozionante per tutti. È stato come se John fosse lì, capite. È fantastico”.

Infine le parole di Sean Ono Lennon: “È stato incredibilmente toccante ascoltarli lavorare assieme dopo tutti gli anni trascorsi dalla morte di mio padre. È l’ultima canzone che mio papà, Paul, George e Ringo hanno avuto modo di fare insieme. È come una capsula del tempo ed è come se tutto fosse predestinato ad essere così”.

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