Cannes 2023: Bellocchio, Moretti e Rohrwacher, tre italiani in concorso al festival

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Marco Bellocchio, Nanni Moretti e Alice Rorhwacher in  concorso al Festival di Cannes. Una grande presenza italiana – prevedibile ma non scontata – nella sezione principale della prestigiosa rassegna francese.

E’ la nona presenza a Cannes per Nanni Moretti, amatissimo in francia, vincitore come regista nel 1994 con Caro Diario e Palma d’oro – l’ultima vinta dall’Italia – per La stanza del figlio. Con Il sol dell’avvenire, che uscirà al cinema il prossimo 20 aprile, il cineasta festeggia anche i quarantacinque anni al festival, quando presentò Ecce Bombo. Nel nuovo film Moretti è il personaggio principale e che nel cast ci sono tra gli altri Margherita Buy, Silvio Orlando, Barbora Bobulova, Mathieu Amalric. Moretti interpreta un regista che deve girare un film ambientato tra gli anni Cinquanta e Settanta in un circo. 

La chimera di Alice Rohrwacher, interpretato da Josh O’Connor – il principe Carlo in The Crown 4, Alba Rorhwacher e Isabella Rossellini. Girato tra il Lazio e la Toscana, è la storia di un archeologo coinvolto in una rete internazionale di manufatti etruschi rubati negli anni ’80. Al Festival di Cannes la Rohrwacher ha vinto come miglior sceneggiatura nel 2018, con Lazzaro felice.”Sono così felice e onorata di tornare in selezione ufficiale a Cannes dopo cinque anni – dichiara Alice rohrwacher – un Festival che mi ha visto crescere e che mi ha dato la libertà di continuare a cercare, a sperimentare. Ringrazio Thierry Frémaux e il comitato di selezione per la fiducia e tutte le persone che mi hanon accompagnata nel lungo viaggio de La Chimera“.

Marco Bellocchio in concorso con Rapito  è il  ritorno alla Croisette dopo il successo di Esterno notte lo scorso anno. Il film è ispirato alla storia di Edgardo Mortara (interpretato da Enea Sala da bambino e Leonardo Maltese da ragazzo), il bambino ebreo che nel 1858 fu allontanato dalla sua famiglia di origine per essere allevato da cattolico, sotto la custodia di Papa Pio IX. Nel cast ci sono Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Fabrizio Gifuni. Quella di Edgardo Mortara è una storia che aveva appassionato Steven Spielberg, che ha a lungo accarezzato l’idea, e più volte dichiarato di voler girare un film, progetto poi accantonato. Rapito, distribuito da 01 Distribution, sarà poi in sala il 25 maggio.

‘Rapito’ la storia di Edgardo Mortara nel film di Marco Bellocchio – clip in anteprima

“La pandemia è alle spalle. Cannes regala la fotografia del presente cinematografico, la selezione dà l’idea di quello che anima il cinema in questo momento. Si tratta di una selezione geograficamente larga,  A fianco di cinematografie importanti e abituali ci sarà quest’anno, ad esempio, la Mongolia per la prima volta.” A dare l’annuncio della selezione ufficiale della edizione 76 della rassegna francese il direttore Thierry Frémaux, affiancato da Iris Knobloch. la prima presidente nella storia del Festival di Cannes Knobloch, (è tedesca, ma lavora in Francia da anni ed è stata presidente della Warner Bros France, della WarnerMedia France oltre che insignita della Legion d’Onore nel 2008), che ha avuto parole di ringraziamento verso il predecessore Pierre Lescure. “Sarà un festival fedele a sé stesso e al cinema, capace di guardare al futuro”.

Tra gli altri film in concorso: The zone of interest del britannico Jonathan Glazer, ispirato da un romanzo di Martin Amis, Aki Kaurismaki con Fallen Leaves, dalla Tunisia Les Filles d’Olfa di Kauther Ben hania, Wes Anderson con Asteroid City, Club zero di Jessica Hausner, Kore eda Hirokazu, Monster,

Tar le proiezioni speciali. Wim Wenders porta un film in 3D, Anselm, Le bruit du temps e Occupied City di Steve McQueen. Tra le anteprime della sezione Première Le temps d’aimer di Katell Quillevere, Cerrar los ojos di Victor Erice, Kubi di Takeshi Kitano, grande ritorno del regista giapponese “film ambizioso”, lo definisce Frémaux. Bonnard, Pierre et Marthe di Martin Provost. Tra le Proiezioni di mezzanotte Omar la fraise di Elias Belkeddar, Acide di Just Philippot, Kennedy di Anurag Kashyap.

Diciassette i film nella sezione Un certain regard. Los delincuentes di Rodrigo Moreno, How to have sex di Molly Manning Walker, si tratta di una regista debuttante. Dal Marocco La mere de tous les mensonges di Asmae El Moudir, Simple comme Sylvain di Monia Chokri, Los colonos di Felipe Galvez, debuttante, Augure di Baloji Tshiani, ancora un debuttante. If only I could hibernate di Zokjargal Purevdash, The new boy di Warwich Thorton, Rosalie di Stepanie Di Giusto, con Benoit Magimel. The Breaking ice di Anthony Chen, Les meutes di Kamal Lazraq, debuttante, Rien a perdre di Deplhine Deloget, Terrestrial verses di Ali Asghari e Alireza Khatami.

Tra i titoli già annunciati c’è il film che segna il ritorno di Martin Scorsese a Cannes, nella sezione Fuori concorso,  a quattro anni da The Irishman. Killers of the flower moon, prodotto da AppleTv+, sarà presentato il 20 maggio ed è uno dei film più attesi dell’anno. “Con questo film Scorsese rivisita la storia del suo Paese. Ci sarebbe piaciuto poterlo mettere in concorso”, ha detto Frémaux ma siamo felici che sia voluto venire lo stesso (i film delle piattaforme che non escono in sala rispettando la finestra non possono essere in concorso).  Il festival ha annunciato la presenza del regista accompagnato sulla Croisette da Leonardo DiCaprio, Robert De Niro, Jesse Plemons e Lily Gladstone. Basato sul best-seller di David Grann, il film è ambientato nell’Oklahoma degli anni Venti e racconta la storia vera dell’assassinio di numerosi membri della Osage Nation, una zona ricca di insediamenti petroliferi e popolata da una comunità di nativi americani; una misteriosa serie di crimini brutali che divennero noti come “il regno del terrore di Osage”. DiCaprio interpreta Ernest Burkhart, un uomo che venne accusato di aver avvelenato diversi membri della Osage Country per ottenere i titoli petroliferi di quella zona. Burkjart era sposato con una donna nativa, le indagini che ne seguirono furono condotte dalle FBI dirette un giovanissimo Edgar Hoover.  Il film arriverà poi nelle sale italiane il 19 ottobre con 01 Distribution, in contemporanea con l’uscita internazionale.

Tra gli altri titoli fuori concorso c’è la serie The idol di Sam Levinson, con Lily Rose Depp (in Italia si vedrà su Sky e Now) , Cobweb di Kim Jee-woon E l’attesissima anteprima è quella di Indiana Jones, che  torna al Festival di Cannes per la prima mondiale di Indiana Jones e il quadrante del destino, diretto da James Mangold, con Harrison Ford nei panni del leggendario archeologo eroe. Quest’anno il Festival renderà anche un omaggio speciale all’attore americano per la sua carriera. Quindici anni dopo la presentazione nel 2008 di Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo diretto da Steven Spielberg, l’ultimo capitolo della saga Lucasfilm sarà proiettato giovedì 18 maggio a Cannes. Il film uscirà nelle sale italiane e francesi il 28 giugno e il 30 giugno negli Stati Uniti.

Tra i divi a sfilare alla 76esima edizione del festival c’è Johnny Depp: un grande ritorno nel film di apertura Jeanne du Barry,  diretto da Maïwenn Le Besco: sarà proiettato in anteprima mondiale il 16 maggio, sul grande schermo del Grand Théâtre Lumière, dopo la cerimonia di apertura trasmessa in diretta da France Télévisions e Brut. Maïwenn interpreta l’omonimo personaggio principale accanto a Depp ci sono Benjamin Lavernhe, Melvil Poupaud, Pierre Richard, Pascal Greggory e India Hair. Il film esplora la vita, l’ascesa e la caduta di Madame du Barry, l’ultima grande favorira di Re Luigi XV, che fu protagonista di innumerevoli scandali, intrecci amorosi e lusso sfrenato. Al centro della trama c’è proprio la giovane Jeanne, una donna di umili origini che usa la sua intelligenza e fascino per compiere una scalata sociale, attirando l’attenzione di Re Luigi XV, il personaggio affidato a Johnny Depp, che, inconsapevole del fatto che fosse una cortigiana, si è innamorato follemente di lei. Jeanne, andando contro ogni regola, è andata a vivere a Versailles, dove la sua presenza ha fatto scandalo nella corte.

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