Claudio Ghezzi, l’alpinista dei record muore scalando la Grigna per aiutare un’amica: era arrivato in vetta 5.600 volte

Pubblicità
Pubblicità

In quasi mezzo secolo, aveva raggiunto la vetta della Grigna oltre 5.600 volte. Ma questa volta, l’alpinista Claudio Ghezzi, 69 anni, di Missaglia (Lecco), non ce l’ha fatta: ha perso la vita precipitando da una ferrata proprio sulla Grigna Settentrionale (2.410 metri), una delle vette più note della provincia di Lecco.

Scivolato per aiutare una alpinista in difficoltà

Ghezzi, noto come il “re della Grigna”, era il recordman di ascese fino alla vetta del monte. Anche oggi era già arrivato sulla sommità della montagna al rifugio Brioschi quando, secondo una prima ricostruzione, sarebbe tornato sulla ferrata Carbonari per aiutare un’amica in difficoltà. Purtroppo, però, ha perso l’equilibrio in un punto esposto ed è precipitato per decine di metri. La ferrata è stata poi evacuata. Inutile ogni tentativo di soccorso.

Il record: quasi seimila scalate sul Grignone

Ghezzi in passato era stato protagonista anche di diverse spedizioni in Sudamerica e in Asia, tra Nepal e Tibet. Ma la sua passione e la sua fama erano legate al Grignone, la vetta che amava di più. Saliva su “come uno stambecco” ricordano le persone che lo conoscevano bene ed era diventato un collaboratore importante per il rifugio Brioschi che si trova sulla cima della montagna.

Dal 2016 al 2021 era salito ben 1343 volte e si apprestava ora a raggiungere quota 6mila per stabilire un nuovo record: tutte le sue salite erano certificate dal Cai e di ogni giornata in vetta teneva un diario. Ex magazziniere dell’Alcatel in pensione, Ghezzi era la persona che conosceva meglio sentieri e segreti di quella montagna e spesso le sue indicazioni, diffuse anche sui social, erano molto utili per chi si apprestava a salire.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *