Federica Brignone a Repubblica: “Volevo fare la parrucchiera”

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Le “sorelle d’Italia” sono le atlete azzurre che hanno vinto medaglie e trofei negli ultimi anni, ma anche quelle che sognano di farlo alle prossime Olimpiadi. Volti e storie da scoprire a poco a poco: ogni settimana due nuove interviste.

La sua prima volta con gli sci ai piedi è stata a un anno e mezzo e sui tappeti di casa o nei piazzali di Milano, dove è nata 29 anni fa. Federica Brignone, sciatrice specialista in slalom gigante del gruppo sportivo Carabinieri, era una predestinata, anche se, da bambina, sognava di fare la parrucchiera o la cantante.”Vedevo il fatto di diventare una campionessa molto lontano da me. I campioni li guardavo in televisione ma poi, alla fine, sono finita a fare la sciatrice”. Figlia dell’ex sciatrice azzurra Maria Rosa Quario e del maestro di sci Daniele Brignone, oggi vanta nel suo palmarès la coppa del mondo di combinata, un bronzo olimpico, un argento ai mondiali e 10 vittorie in coppa del mondo che ne fanno la terza atleta più vittoriosa di sempre dopo Deborah Compagnoni e Isolde Kostner. Oggi, però, la sua battaglia è anche fuori dalle piste ed è quella per l’ambiente, in particolare contro la plastica in mare. “Sono un’appassionata di acqua e – spiega – mi da fastidio vedere la qualità della flora e della fauna marina peggiorare sempre di più”. La sua campagna, intitolata, Traiettorie Liquide, la vede immergersi nel Mediterraneo vestita da sci al motto di “meglio tardi che mai”

di Andrea Lattanzi

filmmaker Francis D’Costa

montaggio Elena Rosiello

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