Ha avuto un epilogo drammatico, per fortuna senza gravi conseguenze per le atlete coinvolte, la quinta tappa del Giro donne, tutta in territorio piemontese, da Salassa a Ceres. Mentre erano impegnate nell’ultima discesa di giornata, quella di Sant’Ignazio, mentre erano all’inseguimento della tedesca Antonia Niedermaier, la maglia rosa Annemiek Van Vleuten e la seconda della generale Elisa Longo Borghini sono cadute.
L’olandese è partita quasi immediatamente. La campionessa tricolore è invece finita dritta in una curva affrontata a grande velocità e a nulla è valsa la vigorosa frenata: la ruota posteriore, bloccata, è slittata sull’asfalto. Longo Borghini è finita contro un cumulo di terra e poi nel fossato sottostante. La sua caduta è stata frenata fortunatamente da un albero. L’azzurra è stata soccorsa ma ha impiegato diversi minuti per rimettersi in sella.
Van Vleuten ha tagliato in seconda posizione a soli 9 secondi dalla vincitrice Antonia Niedermaier, mentre Elisa Longo Borghini ha pagato un dazio pesantissimo, giungendo al traguardo ad oltre 7 minuti e mezzo, scortata dalla compagna di squadra Van Anrooij. La 31enne di Ornavasso, vincitrice della tappa di lunedì a Borgo Val di Taro, presentava evidenti segni sulla spalla destra e anche un taglio al volto. Ma è sembrata sorridente mentre tagliava il traguardo. In fumo le sue possibilità di vittoria al Giro. Ma non è certo questa la cosa più importante del suo sfortunato pomeriggio.
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