Gli show del netturbino violentatore, attore con Vitali e sosia di Fabrizio Moro

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Un lavoro da netturbino per portare a casa lo stipendio. E il chiodo fisso del mondo dello spettacolo. Ubaldo Manuali, l’uomo accusato di aver drogato e violentato tre donne e di aver poi diffuso video privati, sognava una vita da star. E per un attimo ha pensato di avercela fatta dopo anni di comparsate fra Cinecittà e studi televisivi. Da Tiberio Timperi, a Roberta Lanfranchi, ex moglie di Pino Insegno. Ma anche Gigi d’Alessio e Claudio Amendola. C’è anche uno scatto con il disturbatore tv Alessandro Paolini, condannato per tentata violenza su minori. Sono tante le foto insieme ai vip che il 59enne ha condiviso sui suoi social.

La figlia del netturbino accusato di stupro: “Ci sono donne malate. Mio padre è sempre piaciuto, non aveva bisogno di fare certe cose”

Il punto di svolta per Manuali doveva essere il 2013, quando venne scritturato per il film Tutti a Ostia Beach, la storia di quattro ragazzi che prendono in gestione uno stabilimento da uno strozzino. Manuali non è uno dei protagonisti, ma il suo nome compare anche sulla locandina insieme alla star Alvaro Vitali.

“Mi ha stuprata nel mio letto. Non ho paura di mostrarmi, è lui che deve nascondersi”: il racconto della prima vittima del netturbino

Il film è il punto più alto della sua carriera di attore che non prenderà mai il volo. Al netturbino non restano che i ricordi, come lo scatto realizzato dietro le quinte con Alvaro Vitali, che mima lo sguardo da “Pierino”. Ubaldo Manuali nell’immagine indossa una maglietta che stona con le accuse che gli vengono contestate. C’è scritto “Fermi con le mani”, come la canzone di Fabrizio Moro dedicata a Stefano Cucchi.

Non è un caso: Moro, infatti, è uno dei punti di riferimento nel netturbino che arrotondava nel tempo libro esibendosi come sosia del cantante. Come nel febbraio 2018 quando Ubaldo Manuali venne invitato a esibirsi per la Befana del poliziotto organizzata dal sindacato di polizia Consap. Sono due le foto da che campeggiano sulla locandina della giornata, promossa anche dalla Nazionale Italiana All Star Sosia, squadra amatoriale di calcio di cui il netturbino è uno dei terzini.

Sosia di Fabrizio Moro ma non solo: l’uomo, infatti, si propone anche come versione all’amatriciana di Keanu Reeves. Le sue foto, dopo l’esplosione della vicenda giudiziaria, sono state prese di mira da numerose donne con cui l’uomo era entrato in contatto.

«Mi aveva invitato pure a me anni fa questo maledetto. Per fortuna non l’ho voluta vedere». Secondo l’accusa Manuali stordiva le sue vittime mischiando alprazolam e alcol e, dopo averle stordite, le violentava, riprendendo tutto con il suo smartphone.

Sono tre in tutto le donne che avrebbero subito lo stesso trattamento, anche se per la figlia del 59enne si tratterebbe solo di una montatura: «Mio padre non aveva bisogno di fare queste cose, a lui le donne non sono mai mancate». La ragazza, che ieri mattina ha inviato un audio al programma Morning News su Canale 5, ha preso le difese.

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