Incidenti nucleari, fughe chimiche, collasso di dighe. Ma è solo un messaggio di prova della Protezione Civile sul cellulare

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Sul cellulare in Piemonte a mezzogiorno arriverà un avviso di incidente nucleare. Ma non c’è motivo di preoccuparsi. È la Protezione Civile che sta sperimentando un sistema che si chiama IT-alert. Quando sarà operativo permetterà di avvertire i cittadini via telefono di fronte a pericoli gravi e reali.

Quella di oggi è solo una prova tecnica che partirà dal Piemonte e nel corso della settimana coinvolgerà 12 Regioni. Non sarà necessario fare nulla se non cliccare sul messaggio e rispondere al questionario della Protezione Civile. Ci saranno domande su come è avvenuta la ricezione dell’allerta.

L’allarme per un immaginario incidente nucleare in Francia coinvolgerà oggi gli abitanti della provincia di Torino. Altre Regioni saranno toccate da disastri differenti (sempre simulati) nei giorni successivi.

Il messaggio che apparirà sullo schermo farà capire chiaramente che l’allarme non è reale, ma nel caso delle prove passate, a partire dall’estate del 2023, non è mancato chi si è spaventato davvero o chi ne ha approfittato per escogitare truffe.

Le parole che appariranno sullo schermo accanto a un segnale sonoro saranno:

TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. Stiamo SIMULANDO un incidente nucleare in un impianto sito in paese estero con potenziali ripercussioni nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo per un incidente nucleare vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST

Trattandosi di allarmi circoscritti a singoli incidenti immaginari, i messaggi arriveranno solo nei Comuni vicini all’area coinvolta. L’elenco preciso è sul sito di IT-alert. Qui diamo un elenco delle Regioni toccate. Non tutti gli abitanti della Regione saranno coinvolti nel test.

Martedì 23 gennaio alle 14.30 in Toscana (a Prato e Campi Bisenzio), arriverà un messaggio che avvertirà di un incidente in un impianto industriale soggetto alla Direttiva Seveso, in particolare nello stabilimento Toscochimica. Ancora una volta si tratterà solo di una simulazione. Non sarà necessario fare nulla.

Il calendario degli allarmi proseguirà mercoledì 24 a mezzogiorno con un incidente simulato allo stabilimento Butangas in provincia di Cosenza, allo stabilimento Garolla nella provincia di Napoli e quello Scam a Modena. In Sardegna l’allerta riguarderà l’impianto Fiamma 2000.

Giovedì 25 gennaio a mezzogiorno l’allerta arriverà sui cellulari che si trovano in Basilicata per un incidente fittizio all’Eni e in Friuli Venezia Giulia per uno sversamento simulato dell’impianto Rir-Gala Logistica.

Lo stesso giorno ci sarà un allarme per il collasso di una grande diga, a Presenzano (in Campania) e a Monguelfo, nella Provincia di Bolzano.

Venerdì 26 gennaio alle 12 ci saranno altri messaggi relativi a incidenti in impianti industriali, in particolare nello stabilimento Gpl Sodifa all’Aquila. L’allerta riguarderà il collasso (simulato) delle grandi dighe di Ancipa in Sicilia e di Beauregard in Valle d’Aosta.

La Protezione Civile ha bisogno di testare il sistema di IT-alert perché si basa su una tecnologia diversa da quella che permette il normale funzionamento dei cellulari. La tecnica si chiama cell broadcast e prevede che tutti gli operatori telefonici inviino lo stesso messaggio a qualunque apparecchio acceso che si trovi in una certa area. Poiché non è possibile dare un’identità ai cellulari riceventi, il Garante per la Protezione dei Dati ha dato luce verde al sistema.

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