Jenni Hermoso torna dopo lo scandalo e segna all’Italia: a Salerno vince 1-0 la Spagna

Pubblicità
Pubblicità

Jenni Hermoso è uscita fuori dal buio degli scandali per buttare giù il muro dell’Italia. Nella terza giornata della Nations League femminile, a Salerno, le azzurre di Andrea Soncin sono state battute 1-0 dalla Spagna, grazie al gol all’89’ proprio di Hermoso, nel giorno in cui la numero 10 tornava per la prima volta in nazionale dopo essere diventata conosciuta nel mondo per il “Caso Rubiales”.

Al 68’ Hermoso è tornata a vestire la maglia della nazionale per la prima volta dalla finale del Mondiale vinta dalla Roja ad agosto, quando il presidente della federcalcio spagnola Luis Rubiales la baciò sulla bocca. In Spagna sono in corso le indagini per stabilire se il bacio non sia stato consensuale, come sostiene Hermoso. Difende il contrario Rubiales, che si è visto obbligato a dimettersi dopo lo scandalo mondiale che l’ha travolto.

Montse Tomé, commissaria tecnica spagnola scelta per il dopo-Vilda, aveva tenuto Hermoso fuori dalle prime convocazioni. “Per proteggerla”, giustificò. “Proteggermi da cosa?”, aveva replicato la giocatrice, mentre parlavano di lei tutti i giornali del mondo per la vicenda giudiziaria che la vedeva coinvolta, suo malgrado, e non per lo storico successo appena ottenuto con la sua nazionale.

La partita

La Spagna ha fatto valere la propria superiorità dall’inizio alla fine. Il primo tempo è finito 0-0, ma già al 6′ Aitana Bonmatí impegnava Giuliani in una parata eccezionale su tiro da distanza ravvicinata, e non sarebbe stata l’unica occasione. Nei minuti successivi l’Italia ha faticato a spingersi nella trequarti avversaria, pur costringendo Coll a una parata complessa su un calcio d’angolo finalizzato da Linari.

Il secondo tempo è iniziato con un liscio di Paralluelo che ci ha graziato nella nostra area piccola, ma ha sottolineato la continua supremazia della Roja. Hermoso è tornata in campo per la prima volta dalla scoppio dello scandalo Rubiales al 68’. Un ingresso che sapeva già di rinascita, senza sapere quello che sarebbe accaduto dopo.

A quel punto la Spagna stava collezionando meno occasioni, anche perché l’Italia aveva iniziato a prendere le misure al loro infinito possesso palla. La beffa è arrivata all’89’, quando la numero diez ha infilato all’angolino una respinta verso il centro dell’area di Giuliani. Avremmo avuto anche una grandissima occasione in contropiede a tempo scaduto, con Giacinti che però ha perdonato la Spagna a tu per tu con Coll. Sarebbe stato un premio eccessivo considerando i tre tiri (nostri) contro 20. I titoli sono tutti per Jenni. E questa volta si parla di calcio.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *