Lonato del Garda, operaio 50enne uccide una donna e si toglie la vita: trovati entrambi con le vene dei polsi tagliate

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Completamente nudi, in un lago di sangue. Li hanno trovati così, con le vene dei polsi attraversate da solchi profondi. Per i carabinieri che sono intervenuti a Lonato del Garda in mattinata si tratterebbe di un omicidio suicidio. Lui, cinquantenne operaio bresciano, senza moglie, senza figli, con una stabile occupazione, avrebbe prima ucciso lei, donna di origini cinesi di cinque anni più giovane, poi, qualche ora dopo, avrebbe rivolto la stessa lama su di sé e si sarebbe riservato lo stesso epilogo.

A chiamare i soccorsi in via Madonna della Scoperta, nella campagna dell’entroterra gardesano tra Lonato e Pozzolengo, è stato un residente. L’uomo si è accorto di vistose macchie di sangue sul terrazzino della casa dove viveva l’operaio cinquantenne ed ha allertato il 112.

Sul posto si sono portati i carabinieri e i mezzi di soccorso dell’Areu. Tutto inutile. I due erano morti da ore. Nell’abitazione dell’uomo si è presentato anche il medico legale. Secondo la sua prima ricognizione la donna non avrebbe potuto procurarsi da sola le ferite mortali che le sono state trovate sulle braccia. Mentre i tagli ai polsi dell’uomo sono con tutta probabilità frutto della sua scelta di farla finita.

Che i due avessero deciso di togliersi la vita insieme è un’ipotesi che gli inquirenti non scartano, ma che al momento nemmeno accreditano. Sul corpo della 45enne non sono stati trovati, per ora, ferite da difesa, né segni di una colluttazione. A mancare sono anche lettere e messaggi in grado di indirizzare le indagini.

Secondo una prima ricostruzione i due avevano una relazione, nulla di stabile però. Si frequentavano saltuariamente.

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