Mai più green pass e obbligo vaccinale. E stop al reddito di cittadinanza: il programma di FdI

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Dal sostegno alla natalità e alla famiglia al Pnrr, passando per fisco, lavoro, sanità, Made in Italy, ambiente, energia, trasporti, e riforme. Ecco le 25 priorità di Fratelli d’Italia sulle quali intende intervenire se dopo il 25 settembre andrà al governo.

Fisco, ambiente ed energia

Nel programma di 40 pagine intitolato ‘Pronti a risollevare l’Italia’ si annuncia “l’immediata costituzione di un’unità di crisi su energia e caro bollette”, si punta ad aumentare gli “importi per l’assegno unico e universale” e a destinare maggiori risorse al Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa per le giovani coppie di lavoratori precari (“No a nuove tasse sulla prima casa e zero tasse sui primi 100mila euro per l’acquisto della prima casa”). Nell’ambito dei fondi europei, poi, secondo FdI serve un “mirato aggiornamento del Pnrr alla luce della crisi scaturita dal conflitto in Ucraina e dall’aumento dei prezzi delle materie prime”. Sul piano del fisco, oltre alla flat tax, ecco la proposta per le cartelle in essere di un “saldo e stralcio fino a 3mila euro per le persone in difficoltà e, per importi superiori, pagamento dell’intera imposta maggiorata del 5% in sostituzione di sanzioni e interessi, e rateizzazione automatica in 10 anni”. FdI è poi per l’abolizione del reddito di cittadinanza, “metadone di Stato” come lo aveva definito Meloni mesi fa. 

Scuola e istruzione

Tra le proposte contenute nel programma trova spazio l’istituzione del ‘Liceo del Made in Italy’ “per dare qualità e prestigio al contesto lavorativo e culturale del Marchio Italia”. Sempre nell’ambito dell’istruzione, poi, si chiede di “avviare un confronto con il mondo della scuola al fine di verificare la praticabilità di ridurre di un anno il percorso di studio scolastico, a parità di monte ore totale, per consentire ai giovani italiani di diplomarsi a 17-18 anni, come già avviene in diversi Stati occidentali, e accedere così prima al percorso universitario o al mondo della formazione professionale e del lavoro”.

Taglio cuneo fiscale

Prevista quindi la riduzione delle tasse sul lavoro “attraverso il taglio strutturale del cuneo fiscale e contributivo, a vantaggio di lavoratori e imprese”; l’abolizione del Reddito di cittadinanza “per introdurre un nuovo strumento che tuteli i soggetti privi di reddito, effettivamente fragili e impossibilitati a lavorare o difficilmente occupabili”; “il ricalcolo, oltre un’elevata soglia, delle ‘pensioni d’oro’ che non corrispondono a contributi effettivamente versati”.

Covid: stop obbligo vaccinale e green pass

Nel programma di Fdi si affronta anche il tema coronavirus. “Nessun obbligo di vaccinazione contro il Covid-19, ma informazione, promozione e raccomandazione alla vaccinazione – si legge -, in particolare per fasce d’età a rischio e situazioni di fragilità. Piena libertà di scelta tra i vaccini autorizzati dall’Ema e dall’Aifa e richiami. Nessuna reintroduzione del green pass e possibilità di screening negli ambienti a rischio, a tutela dei soggetti fragili. Istituzione di una commissione d’inchiesta sulla gestione medica ed economica della pandemia da Covid-19 nonché sulle reazioni avverse da vaccino”. Nel capitolo dedicato alla “difesa della libertà e della dignità di ognuno” si promette un “contrasto alla censura arbitraria dei social network e garanzia del rispetto della libera manifestazione del pensiero da parte delle grandi piattaforme di comunicazione”, e la tutela della “vita umana fin dal suo inizio”, la “lotta ad ogni forma di maternità surrogata”.

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