Matteo Ferrecchia muore a 43 anni mentre gioca a calcetto con gli amici: lascia cinque figli, la moglie assisteva alla partita quando si è accasciato

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Matteo Ferrecchia aveva 43 anni e un malore lo ha portato via per sempre a sua moglie e ai suo cinque figli. Tutto è accaduto intorno alle 20 di martedì 12 marzo a Rovato nel centro Tennis, Padel e Calcetto di via Franciacorta in località Basciarelli.

L’uomo, che viveva a Castelli Calepio nella Bergamasca, stava giocando un partita di calcetto con i suoi amici, come di consueto. Come faceva da tempo ogni martedì. Ma durante la sua ultima partita, all’improvviso, si è sentito male e si è accasciato a terra. I compagni hanno subito avvertito i soccorsi. Ma i tentativi di rianimarlo sono stati inutili. Per Matteo non c’è stato nulla da fare.

Ad assistere alla partita c’era anche sua moglie che, capito quello che stava accadendo, si è sentita male ed è stata portata in pronto soccorso. Mentre Matteo è stato prima rianimato a bordo campo dai sanitari del 118, poi è stato trasferito in ospedale con l’elisoccorso. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime e durante la notte, probabilmente in seguito a un arresto cardiaco, l’uomo è deceduto.

Centinaia i messaggi di cordoglio sui social, di cittadini, amici e persone comuni che lo ricordano con affetto e che si stringono attorno alla moglie e ai suoi bambini. Anche il Comune di Castelli Calepio ha inviato un messaggio alla famiglia: “Un tragico incidente ha colpito la nostra comunità. – si legge in un post della pagina del Comune – Ci sono notizie che lasciano disarmati. Ci stringiamo attorno al dolore della moglie e della famiglia. Respiriamo la vita. Sempre”.

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