Milan-Rennes 3-0: Loftus-Cheek e Leao avvicinano Pioli agli ottavi di Europa League

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MILANO — Alla ripresa di febbraio delle coppe europee il calcio italiano incassa un consistente jolly per ottenere la quinta squadra nella nuova Champions: dopo la Lazio col Bayern, anche il Milan ha vinto col Rennes, dominandolo, e il coefficiente della Serie A si è elevato ancora. Soltanto formalmente, tra sei giorni in Bretagna, quella dei tifosi rossoneri non sarà una gita nelle terre di Bernard Hinault, eroe della bicicletta. Ma nella sostanza, durante la trasferta bretone, si prenderanno inevitabilmente la scena, più delle vicende di campo, la questione stadio e il prevedibile avvio del tormentone sul corteggiamento del Psg a Leao e del Bayern a Maignan e sul rinnovo di Giroud («se lui vuole, le porte sono aperte», lo ha invitato alla firma l’ad Furlani), oltre alle costanti indiscrezioni sul riassetto societario. La prima tappa della ridiscesa in Europa League, l’andata dei play-off per gli ottavi di finale, è stata infatti vinta per distacco, alla Hinault, con tanto di opportuna celebrazione degli artefici del 3-0: il doppiettista Loftus-Cheek, che di testa ha fatto il centravanti, e il virtuoso Leao, che è tornato a segnare a San Siro (in Europa non lo faceva dalla felice serata di Champions col Psg a novembre) su azione combinata (tacco-cross rasoterra-tocco felpato in corsa) col suo gemello di fascia sinistra Hernandez. Il Meazza, che aveva appena ammirato in campionato col Napoli la prodezza degli stessi interpreti a parti invertite, ha applaudito soprattutto il goleador ritrovato.

«la cronaca della partita»

La difesa imperfetta del Rennes

Il Rennes, settimo in Ligue 1 e reduce da un ciclo di 8 vittorie consecutive, ha recitato consapevolmente il ruolo del peso piuma al cospetto di un pugile di altra categoria. Si è arroccato nel suo castelletto difensivo — protetto dal più classico dei 4-4-2, che nel calcio attuale fa la figura di un arnese paleolitico — ma la superiore qualità tecnica degli avversari ha presto scavato la differenza insieme alla tattica, forse ovvia e tuttavia letale per le ambizioni della squadra dei miliardari Pinault, del loro stratega Stéphan e di una tifoseria che ha invaso festosamente Milano (diecimila gli spettatori censiti). Pioli aveva studiato parecchio il Rennes, durante i mesi della pausa internazionale, individuando nell’aggiramento dalle fasce il grimaldello per scardinarne il catenaccio. A sinistra Leao si è dunque piazzato quasi sulla linea laterale, aprendo il corridoio a Hernandez. A destra Pulisic ha fatto altrettanto con Loftus-Cheek, che pure Stéphan aveva dichiarato di temere per le sue incursioni. Giroud, al centro, ha fornito le adeguate sponde a questo gioco codificato, con la saltuaria aggiunta di Musah alle sue spalle o al suo fianco.

Le pagelle di Milan-Rennes: Leao illumina San Siro, Gabbia una garanzia

Leao illumina San Siro

Tutto ha funzionato subito alla perfezione. Mandanda, veterano francese, si è arreso alla girata di testa di Loftus-Cheek, dimenticato in area sul cross liftato di Florenzi. Il bis a inizio ripresa, in mischia su corner, lo stesso Loftus lo ha concretizzato da rapace, riprendendo la respinta di Mandanda alla spizzata di Kjaer. Il terzo gol di Leao, alquanto luccicante, ha permesso ai tifosi di festeggiare, stavolta senza abbandonarsi ai francesismi, in una partita dove i nazionali francesi hanno lasciato lo scettro al centrocampista inglese: era impegnato a non fare rimpiangere De Ketelaere e Diaz, assai in auge in questi giorni. Pioli, da parte sua, ha ripreso la scalata per restare anche nella prossima stagione. Au revoir in Bretagna e poi, salvo sconquassi, al sorteggio tra le sedici superstiti dell’Europa League. Che può valere 35 milioni di euro: anche questo conta.

Il tabellino di Milan-Rennes

Milan 3 (32’ pt e 3’ st Loftus-Cheek, 8’ st Leao)

Rennes 0

Milan (4-2-3-1): Maignan 6.5 – Florenzi 7 (30’ st Terracciano sv), Kjaer 7 (17’ st Thiaw 6), Gabbia 7, T. Hernandez 7 – Reijnders 6.5, Musah 6 – Pulisic 6 (36’ st Adli sv), Loftus-Cheek 7.5 (30’ st Bennacer sv), Leao 7 (17’ st Okafor 6) – Giroud 6.5. All. Pioli 7.

Rennes (4-4-2): Mandanda 6 – G.Doué 5.5 (22’ st Seidu 5), Omari 5, Theate 5, Truffert 5.5 (30’ st Nagida sv) – Bourigeaud 6, Matusiwa 5.5 (30’ st Blas sv), Santamaria 5, D.Doué 6 (30’ st I.Salah sv) – Kalimuendo 5 (22’ st Gouiri 6), Terrier 5. All. Stéphan 5.

Arbitro: Dabanovic 6.

Note: ammonito Nagida. Spettatori 69.021, incasso 2.558.234 euro

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