MotoGp, annullata la gara sprint in Australia per il maltempo

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La pioggia sempre più forte, il vento che soffia a quasi 80 chilometri orari su Phillip Island e le condizioni meteo addirittura in peggioramento: la sprint race australiana in programma oggi, quando in Italia erano le 4 del mattino, è stata annullata. “Troppo pericoloso per i piloti e il pubblico”, hanno spiegato gli organizzatori della Dorna.

A questo punto il motomondiale fa direttamente rotta sulla Thailandia, dove venerdì è in programma la prima giornata di prove libere. Pecco Bagnaia, campione del mondo in carica, esce rafforzato dall’appuntamento australiano grazie al secondo posto di ieri: le lunghezze di vantaggio in classifica su Jorge Martin sono salite a 27. Ma per il titolo è ancora tutto in gioco, perché mancano 4 weekend alla fine del campionato, prevista per il 26 novembre a Valencia, i punti a disposizione sono 148 e anche Marco Bezzecchi, attualmente 3° a 73 lunghezze dal leader, può coltivare ancora qualche speranza.

Il programma era già stato invertito per il maltempo

Si è rivelata saggia la decisione di venerdì scorso invertire le gare del fine-settimana, col gran premio sui 27 giri regolarmente che è stato corso il sabato. La breve sprint race, su 13 tornate, era stata spostata ad oggi per prudenza e addirittura anticipata di un’ora: niente da fare. Il weekend, sempre a causa del maltempo, si chiude con un flop di pubblico: meno di 80.000 persone complessivamente presenti in tribuna nel corso delle 3 giornate, oggi gli spettatori erano solo 19,787 : la maggior parte degli appassionati ha preferito restare a casa.

In Moto2, gara interrotta, vince Tony Arbolino

Qualche ora prima dello stop imposto dalla Dorna, e non senza evidenti difficoltà per il freddo e il circuito bagnato, si erano corse le due gare delle categorie minori. Tante cadute già nel giro di allineamento che precede il via in Moto3: la vittoria, tra mille equilibrismi e diversi altri capitomboli, è poi andata al turco Oncu davanti al giapponese Sasaki e all’austriaco Kelso, col genovese Riccardo Rossi, sesto, primo degli italiani. In Moto2 addirittura il gran premio è stato interrotto dopo solo 9 giri, quando ne mancavano 15 alla fine: successo assegnato al milanese Tony Arbolino, che era in testa al momento in cui è stata sventolata la bandiera rossa, mentre Pedro Acosta, in testa al campionato, era finito sull’asfalto già nel giro di allineamento: il punteggio valido per la classifica è stato dimezzato, perché non si è superata nemmeno metà della gara.
Bagnaia lontanissimo nel warm up di MotoGP.

In precedenza, era scesa in pista anche la MotoGP per i tradizionali 10 minuti di warm up in cui si mettono a posto gli ultimi dettagli nell’assetto dei mezzi. Aveva dettato legge Maverick Vinales con l’Aprilia, davanti proprio a Jorge Martin e a Marc Marquez, sulla Honda. Pecco Bagnaia aveva finito lontanissimo, 20° per qualche problema tecnico che era stato poi risolto al box Ducati.

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